Secondo i giudici l’ex parlamentare del Popolo della Libertà utilizzava informazioni su indagini in corso a carico di imprenditori in cambio di soldi e regali
Napoli, 22 dicembre – L’ex parlamentare del Popolo della Libertà ed ex magistrato, Alfonso Papa, è stato condannato a quattro anni e sei mesi di reclusione con l’accusa di concussione. La sentenza è stata emessa dalla I sezione del Tribunale di Napoli. I giudici ritengono che Papa abbia utilizzato informazioni su indagini in corso, ricevute grazie a conoscenze negli ambienti investigativi, per farsi dare soldi o altre utilità da imprenditori coinvolti nelle inchieste.
I pm Herny Woodcock e Celeste Carrino avevano chiesto 8 anni di reclusione, ma nel frattempo è intervenuta la prescrizione per rivelazione di segreto e l’assoluzione per altri capi di imputazione.
L’indagine è partita nel giugno 2011, quando Papa era ancora deputato Pdl. A luglio la Giunta per le autorizzazioni della Camera dei Deputati diede il via libera alla richiesta dei magistrati partenopei e a ottobre Papa fu arrestato, per essere poi scarcerato qualche mese dopo.
“Leggeremo le motivazioni e impugneremo la sentenza. Si era partiti da contestazioni più gravi. Poteva andare peggio, ma poteva andare anche bene”. Lo ha affermato l’avvocato Giuseppe D’Alise, che con Carlo Di Casola difende Papa. Secondo il legale nel processo non sono emersi “elementi per arrivare a una condanna”.