Vele di Scampia, de Magistris: “Con abbattimento si distrugge la politica della ghettizzazione”

Il sindaco su Facebook: “Laddove si abbatte si costruiranno alloggi degni, sedi istituzionali, centri di formazione ed istruzione, luoghi di produzione economica, impianti sportivi e parchi”

Napoli, 24 gennaio – “Con l’abbattimento delle Vele si distrugge la politica della ghettizzazione, dei quartieri dormitori, delle gabbie di cemento che hanno, poi, prodotto grande disagio sociale”. Lo afferma su Facebook il sindaco di Napoli Luigi de Magistris, parlando dell’abbattimento delle Vele di Scampia, che dovrebbe iniziare a giugno 2017.

“Nelle Vele – aggiunge il sindaco – abbiamo trovato degrado estremo ma anche estrema centralità umana nutrita da un’immensa voglia di riscatto. Le lotte popolari del Comitato Vele e degli abitanti hanno consolidato la nuova visione politica. Si abbattono le mura del blocco sociale per dare centralità alle periferie. La periferia diviene centrale”.

“L’aspetto più bello ed unico (almeno in Italia) è che – spiega de Magistris – il progetto porta tre firme: Comune di Napoli, Università Federico II di Napoli e Comitato Vele. Gli abitanti delle Vele sono protagonisti attivi del progetto, hanno disegnato il loro futuro. Nulla è calato dall’alto. Un nuovo rapporto tra spazio urbano e persone. Non mura che mortificano esistenze, ma spazi che accrescono la vitalità”.

“Laddove si abbatte – continua – si costruiranno alloggi degni, sedi istituzionali, centri di formazione ed istruzione, luoghi di produzione economica, impianti sportivi e parchi. Insomma la città dimostra che si può passare dalla politica delle mura urbane e sociali alla politica degli spazi liberati. Una grande prova di liberazione contro l’oppressione. Oltre le mura ed oltre le restrizioni, finalmente spazi liberi che – conclude – saranno vissuti con la passione della gente di Napoli”.

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