Speranza contro Renzi: “Ha spaccato il Partito Democratico e guarda a modelli economici che non funzionano più”

L’ex esponente Pd: “Ci ho creduto fino alla fine che si evitasse la rottura”

In mille giorni del suo Governo “Renzi ha voluto raccontare un’Italia fuori dalla crisi mentre non era così. Se continui a dire che il lavoro c’è e poi 4 giovani su 10 sono senza lavoro, quei ragazzi non ti seguiranno o percepiranno che sei più lontano. La comunicazione conta, ma la realtà conta di più”. Lo ha affermato il deputato Roberto Speranza, intervistato da Maria Latella su Sky Tg24. Speranza il 20 febbraio ha lasciato il Partito Democratico per fondare il Movimento dei Democratici e Progressisti, insieme ad altri parlamentari fuoriusciti dal Pd e da Sinistra Italiana.

“Il Pd, il partito che ha guidato Renzi – ha aggiunto Speranza –, sostanzialmente è imploso in questi giorni e lui ha deciso di infischiarsene. Ci ho creduto sino in fondo che si evitasse la rottura. Invece lui, Renzi, l’ha cercata e passerà alla storia come colui che ha spaccato il Pd”.

Quanto al viaggio che l’ex premier ha fatto questi giorni in California, alla Silicon Valley, per studiare nuove strategie per l’occupazione in Italia, Speranza ha affermato: “La scelta della California non si capisce. Oggi in California ci sono poche aziende finanziarie che portano il lavoro fuori dagli Stati Uniti. C’è una disoccupazione molto forte, ci sono diseguaglianze crescenti. Credo che anche su questo dovremmo riflettere: non possiamo imitare modelli che non hanno funzionato”.

“Ci sono molti elettori – ha proseguito – che ora non sono più disponibili a votare un Pd a trazione renziana. Molti non hanno capito il suo atteggiamento, oltre che sul lavoro e la scuola, anche sul referendum delle trivelle. Molti non si fidano più del Pd di Renzi”. “In questi anni  ha concluso – si sono consumate molte fratture e una parte dell’elettorato si sente orfano. Noi vogliamo ripartire dalla Costituzione. A cominciare dall’articolo 1, quello sul lavoro”.

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