Accordo raggiunto a Napoli per la vertenza Almaviva

Salvi gli 827 posti di lavoro della sede di Napoli. Uilcom: “accordo molto sofferto”

Napoli – Siglato a Roma al Ministero dello sviluppo economico l’accordo tra azienda, sindacati e Governo, che salva definitivamente il posto di lavoro agli 827 dipendenti della sede di Napoli di Almaviva. “È un accordo molto sofferto”, dichiara il Segretario della UIlCom Campania Massimo Taglialatela, e che viene definito una scommessa – “tutti i soggetti in campo dovranno fare la loro parte”.

“L’azienda soprattutto dovrà confermare tutto il suo impegno per la sede di Napoli. Ci aspettiamo – continua il segretario del sindacato -, che a brevissimo termine siano portate altre commesse sulla sede partenopea dopo quella romana dell’Enasarco” (Ente nazionale di assistenza per gli agenti e i rappresentanti di commercio).

“Bisogna investire sui lavoratori, garantendo formazione qualificata che consenta di affrontare le sfide future. Insieme con azienda e istituzioni dobbiamo vincerla questa scommessa. Napoli deve diventare un eccellenza nel settore”, conclude il leader della UilCom Campania Massimo Taglialatela.

I termini dell’accordo sono stati raggiunti qualche giorno fa con il referendum interno ha dato mandato con l’80% dei voti favorevoli per l’attuazione del testo che prevede la rinuncia agli scatti di anzianità, la riduzione della base di calcolo del trattamento di fine rapporto che non verrà pagato nei prossimi 3 anni; tenendo conto che ci saranno delle verifiche semestrali, se i dati economici dell’azienda saranno positivi la stessa azienda provvederà al pagamento del TFR. Se nell’arco dei 3 anni, che è la durata dell’accordo, si verificheranno almeno 2 semestri con dati economici positivi, l’accordo scade e si ritorna alla precedente normativa. Pertanto ad eventuali risultati economici positivi, anche gli interventi sul costo del lavoro saranno positivi. L’alternativa sarebbe stata il licenziamento come è accaduto a Roma.

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