Nuovi treni della Cumana, per De Luca dell’Anm “Deve occuparsene il Comune”

Il sindaco di Napoli, de Magistris, nel corso di una diretta Facebook del quotidiano La Repubblica, aveva detto: “La Regione deve dare un segnale forte sul trasporto pubblico”

Napoli, 29 maggio – “La Regione non si occuperà di Anm, deve occuparsene il Comune perché è di proprietà del Comune”. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, a margine dell’inaugurazione del primo di dodici treni nuovi destinati alla Cumana, rispondendo a distanza di qualche giorno al sindaco di Napoli de Magistris, che durante una diretta Facebook del quotidiano La Repubblica aveva detto: “la Regione deve dare un segnale forte sul trasporto pubblico”.

“Parliamoci con grande chiarezza – ha affermato De Luca –, ogni azienda deve essere risanata dalla proprietà dell’azienda stessa. È inutile prendersi in giro, miracoli non se ne fanno, bisogna lavorare con grande determinazione, fare piani industriali per mettere in sicurezza e risanare le aziende, questo è un compito ineludibile per ogni azienda della Regione”.

Quanto ai nuovi treni che saranno destinati a rinforzare la flotta per la ferrovia Cumana, De Luca ha spiegato: “Metteremo 12 treni in circolazione. Molto spesso si creano rallentamenti, salti di fermate, perché abbiamo soltanto 10 treni e in certi casi ne servono il doppio. Ecco perché – ha aggiunto – oggi è una giornata importante. Questo è un passo in direzione del rinnovamento generale, sia dei mezzi su ferro e sia dei mezzi su gomma, per la riorganizzazione di tutto il trasporto pubblico locale. A settembre riprendiamo anche i lavori per la stazione di Montesanto, riattiviamo anche la scala mobile esterna alla stazione che sarà consegnata al Comune di Napoli e che servirà ai cittadini. Il primo treno sarà in circolazione tra 10 giorni, nei prossimi 10 mesi completiamo il rinnovo del parco treni”.

“Dovendo ordinare treni nuovi – ha proseguito – abbiamo previsto anche alcune condizioni tecniche. Così quando abbiamo fatto questa gara, abbiamo previsto nel capitolato anche l’obbligo di creare una banchina della stazione per i disabili. C’è una sistema di aggancio per la carrozzina al treno e un citofono con il quale il disabile può contattare direttamente il macchinista per eventuali problemi. È una scelta di civiltà che ci riempie d’orgoglio”. “Un motivo ulteriore di soddisfazione è che i treni sono stati realizzati dalla ex Firema (azienda con sede principale a Caserta, ndr) che era entrata in crisi – ha concluso –. L’aver messo in produzione questi treni ha consentito di salvare una grande realtà industriale e metalmeccanica che avevamo nel nostro territorio”.

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