Si vota dalle 7 alle 23 di domenica 11 giugno. Eventuali ballottaggi si terranno domenica 25 giugno
Napoli, 10 giugno – Ben ottantotto Comuni della Campania (su 1005 al voto a livello nazionale, ndr) sono chiamati a rinnovare le proprie amministrazioni, nel turno elettorale che avrà inizio domani 11 giugno alle ore 7 e si concluderà alle ore 23, quando inizieranno gli spogli. Per votare è necessario recarsi al proprio seggio muniti di tessera elettorale e di un documento d’identità. In caso di smarrimento della tessera elettorale o esaurimento dello spazio per il timbro, questa può essere richiesta presso gli uffici comunali, che domenica saranno aperti per tutta la durata delle operazioni di voto. Non si può votare per corrispondenza: chi è all’estero deve fare rientro in Italia per esprimere il proprio voto. Eventuali ballottaggi si terranno domenica 25 giugno, dalle ore 7 alle 23.
Nei Comuni con meno di 15mila abitanti si vota con una sola scheda, sia per eleggere il sindaco che i consiglieri comunali. Si può votare tracciando una segno solo sul candidato sindaco, solo sulla lista collegata al candidato sindaco o sia sulla lista che sul candidato sindaco: in ogni caso il voto va sia alla lista che al candidato sindaco. Non è ammesso il voto disgiunto. Nei Comuni sopra i 5mila abitanti, inoltre, si possono esprimere due preferenze per i candidati al Consiglio comunale, purché di sesso diverso. In caso di parità di voti, tra due candidati alla carica di sindaco, si tornerà a votare per il ballottaggio. In caso di ulteriore parità, assume la carica il più anziano.
Anche nei Comuni sopra i 15mila abitanti si vota con una sola scheda. Si può tracciare un segno solo sul candidato sindaco, ma in questo caso il voto va solo al candidato e non alle liste collegate. Si può votare tracciando un segno sul simbolo della lista, assegnando quindi la propria preferenza alla lista contrassegnata e al candidato sindaco che la lista appoggia. Si può votare inoltre, esprimendo il cosiddetto voto disgiunto, ovvero tracciando un segno sul nome di un candidato sindaco non collegato alla lista votata. È eletto sindaco al primo turno il candidato che ottiene il 50% più uno dei voti (maggioranza assoluta). Nel caso nessuno ottenga la maggioranza, i due candidati più votati andranno al ballottaggio.
Si vota in 88 Comuni della Campania e sono chiamati al voto circa 810mila elettori campani, distribuiti in 17 Comuni del napoletano, 17 del casertano, 33 del salernitano, 13 Comuni dell’avellinese, 8 del beneventano. Il Comune più popoloso, con 80mila abitanti, è Pozzuoli (provincia di Napoli), il Comune meno popoloso è Chianche, in provincia di Avellino, con meno di 500 abitanti.
I Comuni della provincia di Napoli al voto sono: Acerra, Arzano, Bacoli, Barano d’Ischia, Ischia, Lettere, Melito di Napoli, Pimonte, Pompei, Portici, Pozzuoli, Sant’Antimo, Saviano, Somma Vesuviana, Torre Annunziata, Tufino, Visciano.
In provincia di Caserta: Alvignano, Bellona, Calvi Risorta, Dragoni, Falciano Del Massico, Gallo Matese, Liberi, Maddaloni, Pastorano, Piedimonte Matese, Pietramelara, Portico di Caserta, Recale, San Gregorio Maltese, Vairano Patenora, Valle Di Maddaloni.
In provincia di Salerno: Acerno, Agropoli, Alfano, Bracigliano, Buccino, Buonabitacolo, Camerota, Capaccio Paestum, Castel San Giorgio, Centola, Colliano, Giffoni Sei Casali, Laurito, Magliano Vetere, Mercato San Severino, Montecorice, Nocera Inferiore, Palomonte, Petina, Piaggine, Pisciotta, Prignano Cilento, Roccapiemonte, Roscigno, Rutino, Sacco, Sant’Arsenio, Santomenna, Sanza, Sapri, Serre, Stella Cilento, Stio.
In provincia di Avellino: Atripalda, Baiano, Capriglia, Chianche, Flumeri, Fontanarosa, Montemarano, Pietradefusi, Prata di Principato Ultra, Pratola Serra, Santo Stefano del Sole, Sirignano, Solofra.
In provincia di Benevento: Apollosa, Arpaia, Campolattaro, Limatola, Molinara, San Bartolomeo in Galdo, Santa Croce del Sannio, Sassinoro.
Stando alle ultime rilevazioni, il numero più alto di elettori risulta essere in Sicilia, a quota 1.545.694 elettori, distribuiti in 129 Comuni. Al secondo posto la Lombardia, con 1.158.821 elettori in 139 Comuni, seguita dal Veneto (997.642 elettori e 87 Comuni), dalla Puglia (885.113 elettori e 54 Comuni), Campania (810.443 elettori e 88 Comuni), Liguria (655.613 elettori e 19 Comuni), Piemonte (532.324 elettori e 96 Comuni) e Lazio (530.260 elettori e 55 Comuni).
Ammontano a 132 i Comuni che andranno alle urne perché commissariati. Alcuni Comuni sono stati commissariati per infiltrazioni criminali, come Arzano (provincia di Napoli), che viene da due anni di commissariamento. La commissione parlamentare Antimafia, tramite la presidente Rosy Bindi, ha chiesto al prefetto di Napoli di vigilare attentamente sulle elezioni ad Arzano e a Torre Annunziata. “Abbiamo chiesto una particolare vigilanza in questi centri e abbiamo avuto assicurazioni che i seggi saranno particolarmente sorvegliati così come tutte le procedure elettorali – ha dichiarato Bindi al quotidiano Il Mattino –. In questa fase abbiamo preferito dare maggior impulso alle istituzioni territoriali che faranno certamente un buon lavoro. D’altro canto sulle vicende che riguardano questi Comuni abbiamo già raccolto tanto materiale – ha sottolineato –. Per il futuro auspichiamo che il Parlamento modifichi la legge elettorale e in particolare detti nuove disposizioni per le commissioni elettorali. Non può bastare controllare solo le autocertificazioni. È necessario far esibire obbligatoriamente anche il certificato penale a tutti i candidati”.