Renzi e Berlusconi hanno firmato un patto elettorale di non belligeranza?
La politica gioca a rimpiattino con la realtà e per nasconderla meglio la confina nell’angolo più remoto di un labirinto inestricabile. Per esempio: nel segreto di incontri clandestini in campo neutro, Renzi e Berlusconi hanno firmato un patto elettorale di non belligeranza, per antagonizzare la marcia su palazzo Chigi dei pentastellati? Così fosse, gli elogi periodici dell’ex cavaliere e di suoi alter ego al segretario Pd lo confermerebbero. Ha invece fondamento l’ultima esternazione dell’uomo di Arcore che definisce inquietante e improponibile un’alleanza con il Pd e si descrive in forma per scendere di nuovo in campo? Sarò padre nobile, aggiunge con disprezzo per l’umiltà “quando avrò l’età adeguata”. A novanta, cento anni?
Poi stoccate ai 5Stelle (mestieranti della politica che vivono dell’indennità parlamentare) e ai promotori della legge sullo ius soli, “pessimo segnale di fronte all’emergenza” Lodi al suo centrodestra moderato. E Salvini, lo include?
Un’alleanza di Forza Italia con il Pd sarebbe “inquietante e improponibile”: a chiarirlo è lo stesso Berlusconi. Spavaldo precisa “io sono in campo e ci resto. Parlando degli esponenti di M5Stelle: “sono i veri professionisti della politica, vivono di politica, dell’indennità parlamentare, non avendo mai lavorato nella loro vita prima di essere eletti”.
Marchionne indicato da Berlusconi come possibile leader del centrodestra e candidato di Forza Italia per guidare il governo. Una bufala, un coniglio sputato dal cappello a cilindro, un colpo di scena a senso unico, cioè senza il placet dell’interessato? Tutto questo. Il giorno dopo l’annuncio lanciato con evidenza da giornali vicini all’ex cavaliere la replica dell’Ad Fiat non lascia scampo alla tesi della notizia inventata. “Meglio Torino (cioè Fiat) di Arcore” (centrale operativa di Forza Italia) Il gioco di prestigio fallisce miseramente e non merita neppure un commento, perché “non commentabile”. L’improvvida sparata conferma che Berlusconi ha poco acume, dote indispensabile per non fare gaffe del genere, dal momento che Marchionne alla Fca ci sta più che bene (anche per la lauta remunerazione del ruolo) e che politicamente è distante dal guazzabuglio del centro destra, mixage di ostilità al rinnovamento sociale e pericolosi estremismi (Salvini, Fratelli d’Italia e appendici neofasciste). Non fosse così come spiegare l’ira funesta di Salvini e Meloni. “Berlusconi? E’ fuori di testa”.
Manca solo l’esplicito chiarimento di Renzi per fugare in sospetti di un Nazareno bis. O lo tiene segreto, in attesa di renderlo esplicito il giorno dopo del voto per le politiche, ovemai si profilasse l’ipotesi dei 5Stelle al governo?