Il sindaco di Napoli, a margine del Comitato provinciale in Prefettura su sicurezza, immigrazione e incendi, ha spiegato che le risorse economiche per le zone incendiate “devono essere a difesa e valorizzazione del territorio”. Stoccata a Borriello, sindaco di Torre del Greco finito agli arresti con l’accusa di corruzione, fondi neri e appalti pilotati: “Anche la scelta di andare in braccio a Salvini, politicamente fa capire dove andava questo signore”
Napoli, 7 agosto – “Dietro alle vicende del Vesuvio ci sono interessi criminali. Dobbiamo stare molto attenti a vedere dove destinare le risorse economiche, queste devono essere a difesa e valorizzazione del territorio. Attenzione, perché c’è anche chi ha lucrato sull’emergenza. Lo sappiamo cosa è successo sui rifiuti. Ci sarà anche chi vuole lucrare sull’emergenza incendi. Ci sarà chi vuole lucrare sulla distruzione dei territori, per poi lucrare sulle bonifiche, per poi lucrare sul dissesto idrogeologico quando arriveranno le prime bombe d’acqua. Il tema è centrale, mi auguro che ci sia un’attenzione importante da parte dell’opinione pubblica e dei mass media”. Lo ha detto il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, al termine di un incontro in Prefettura per discutere dell’emergenza incendi. All’incontro hanno partecipato i sindaci del Vesuviano e altri incontri ci saranno, come riferito dal sindaco, nei mesi di settembre e ottobre.
Durante il tavolo in Prefettura “si è parlato del dissesto idrogeologico, di quello che potrebbe accadere. Ma si è anche parlato di cosa si vuole fare del Parco. La mia idea – ha sottolineato il sindaco – è che i beni comuni vanno difesi, preservati e valorizzati”. Il primo cittadino ha parlato di un clima di “grande sinergia” tra le istituzioni presenti. Come Città Metropolitana “abbiamo illustrato misure originali e audaci, che sono state messe in campo con la delibera adottata l’altro giorno, che destina risorse direttamente ai Comuni per i moduli preliminari di prevenzione antincendio su tutto il territorio. Misure originali e audaci perché non è una materia di competenza della Città Metropolitana, ma è importante si lavori a stretto contatto e se si può venire in soccorso di chi si trova in difficoltà, noi siamo sempre pronti a farlo”, ha affermato de Magistris.
Il sindaco, definendo “importante” il Comitato che ha affrontato i temi della sicurezza, dei rom, dell’immigrazione, dell’integrazione, degli incendi e di tutta un’altra serie di questioni; non ha risparmiato una stoccata al sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, che è stato arrestato con l’accusa di corruzione, fondi neri e appalti pilotati (vai all’articolo). “Ho letto sulle agenzie, sono fatti molto gravi – ha detto de Magistris –. È evidente c’è la presunzione di innocenza per tutti, ma se le accuse fossero provate, ci sarebbe il mercimonio della funzione che maggiormente va preservata, cioè quella di essere il rappresentante di un territorio”. “Certo”, ha aggiunto, “anche la scelta di andare in braccio a Salvini, politicamente fa capire dove andava questo signore”.