Il governatore annuncia che saranno presi provvedimenti disciplinari
Napoli, 24 agosto – “In merito al recente drammatico caso della morte del 23enne Antonio Scafuri, verificatasi all’ospedale Loreto Mare, prosegue il rigoroso lavoro di indagine interna disposto per verificare le circostanze e le eventuali responsabilità. Fermo restando le conclusioni delle verifiche, per quello che già oggi emerge, sono stati evidenziati profili che appaiono intollerabili e per i quali si procederà, come annunciato, con estremo rigore sul piano disciplinare”. Lo afferma in una nota il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, in riferimento al caso del 23enne arrivato all’ospedale Loreto Mare in codice rosso e morto dopo 4 ore di attesa, mentre aspettava di essere trasferito in altro nosocomio per l’esecuzione di una angioTac. Ore che sarebbero risultate fatali per il 23enne, sulla cui morte si era espresso sin da da subito il responsabile del Pronto Soccorso del Loreto Mare, Alfredo Pietroluongo, parlando di “inosservanza dei più elementari doveri professionali” (vai all’articolo).
Forte era stata fin da subito la protesta delle opposizioni in Consiglio regionale. La Capogruppo del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, aveva parlato di “gravi carenze organizzative dei vertici” e di un’assistenza sanitaria al collasso in Campania. “Troppo facile liquidare tutto come l’ennesimo caso di malasanità. Noi chiediamo che vengano individuati e puniti i responsabili, e non parlo solo di chi non ha garantito cure tempestive al povero giovane deceduto. Vogliamo sapere quali sono le responsabilità dei vertici della sanità campana, quegli stessi vertici che De Luca ha voluto premiare aumentandogli lo stipendio con un blitz di Ferragosto”, aveva aggiunto la Capogruppo pentastellata.
De Luca ha annunciato che ci saranno provvedimenti disciplinari anche in riferimento all’episodio verificatosi in data 5 agosto alla stazione di Napoli Centrale, dove un uomo è deceduto mentre si attendeva l’ambulanza.