La consigliera regionale del Movimento 5 Stelle: “I continui segnali di insofferenza del governatore scandiscono oggi la fine della parabola del potere autarchico del governatore”
Napoli, 27 marzo – “Un satrapo. Isaia Sales non poteva trovare definizione migliore per Vincenzo De Luca, del quale finalmente è emersa la vera figura. Ovvero quella di un ducetto vendicativo e arrogante, che non ammette critiche alla sua incapacità amministrativa. Un uomo politicamente morto, che prima evita le domande dei giornalisti e poi li accusa di squadrismo e camorrismo, riconoscendo come unici canali di comunicazione quelli che non prevedono contraddittorio”. Lo dichiara la consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Valeria Ciarambino, riferendosi alla polemica del governatore della Campania Vincenzo De Luca per la puntata del programma Fuori Roma di Rai Tre sulla sua Salerno. Il governatore, con un duro post su Facebook, ha parlato di “squadrismo mediatico” e ha chiesto alla Rai “un dibattito pubblico su Salerno e sulla Campania, rigorosamente in diretta”.
Per Ciarambino “i continui segnali di insofferenza del governatore scandiscono oggi la fine della parabola del potere autarchico gestito nel chiuso della sua famiglia”. “Finanziando l’editoria con fondi distribuiti a pioggia e spazi pubblicitari per la messa in onda di spot istituzionali con i soldi dei contribuenti – attacca Ciarambino –, De Luca nutriva l’ambizione di dettare la linea editoriale a tutti gli organi di informazione. Come ai tempi del Minculpop e delle veline ai giornali. Tempi che – conclude la consigliera pentastellata – appartengono alla storia passata. A cui presto consegneremo anche questo governatore”.