Scuola, l’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori: “buon lavoro al ministro Bussetti”

Il Presidente Pasquale Vespa (AnDDL): “sicuri che la linea politica sul precariato scuola sarà nel solco delle linee programmatiche illustrate ai docenti precari dal senatore Pittoni”

“L’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori esprime piena soddisfazione per la nascita del nuovo Governo a guida Lega-M5s e si ritiene estremamente soddisfatta per la nomina del professor Marco Bussetti alla guida del Ministero della Pubblica Istruzione. Bussetti, già provveditore agli studi di Milano, è stato docente prima e dirigente scolastico poi. Finalmente un ministro a viale Trastevere che proviene dal mondo della scuola!” – così in una nota il professor Pasquale Vespa, presidente dell’Associazione Nazionale che rappresenta i docenti precari di Terza Fascia e le Gae Infanzia Storiche.

“Da parte nostra – continua il presidente Vespa – un sincero in bocca al lupo per il nuovo ed impegnativo incarico, con l’auspicio di poter rafforzare quel confronto cordiale e costruttivo iniziato con il senatore Mario Pittoni, responsabile federale all’istruzione della Lega. Siamo convinti che sarà fondamentale, nei prossimi giorni, rafforzare quel dialogo tra noi docenti precari, il senatore Pittoni e il Ministro Bussetti”.

“Siamo disponibili a continuare la collaborazione – dice il presidente Vespa -. Siamo al corrente che tra il senatore Mario Pittoni e il ministro Marco Bussetti vi è un rapporto di fiducia e stima, la qual cosa ci fa ben sperare che la linea politica sul precariato scuola che attuerà il nuovo titolare al Miur, sarà nel solco delle linee programmatiche illustrate ai docenti precari dal senatore Pittoni in occasione della sua partecipazione alla nostra Assemblea Nazionale tenutasi a Milano il 14 gennaio scorso: valorizzazione dell’esperienza acquisita in anni di insegnamento con l’istituzione di nuovi percorsi abilitanti speciali PAS e l’abrogazione del comma 131 della Buona scuola, il quale stabilisce che “i contratti di lavoro a tempo determinato… non possono superare la durata complessiva di trentasei mesi, anche non continuativi”.

“Ci attendiamo altresì che si proceda immediatamente con il blocco del famigerato piano di selezione e formazione del personale docente, denominato FIT, per i docenti che possono vantare una pluriennale esperienza, il cui lavoro in questi anni è stato fondamentale per il corretto funzionamento della Scuola Pubblica. A questo percorso svilente, per professionisti già formati sul campo, occorre dare risposte certe e veloci per andare a coprire l’impellente e cronico fabbisogno di docenti, partendo dalle classi di concorso esaurite”.

“Determinante inoltre dare un segnale al Paese. Le sentenze vanno rispettate, sempre: chi ha firmato contratti a tempo indeterminato con clausola rescissoria deve lasciare il passo – a seguito della sentenza Plenaria – a chi è stato danneggiato da questa soluzione raffazzonata adottata dal Miur a scapito delle tante maestre inserite in Gae a pieno titolo. Per i colleghi Diplomati Magistrali sarà necessario un percorso agevolato che non vada a discapito di altre categorie di precari”, conclude il presidente dell’Associazione Docenti per i Diritti dei Lavoratori.

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