L’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori lancia una raccolta firme in tutta Italia: coinvolti docenti precari e personale ATA
Una nota stampa di AnDDL fotografa lo stato di profondo malessere vissuto dai precari della scuola che attendevano il 4 settembre la pubblicazione del “Salva Precari”. Nel frattempo l’insediamento a viale Trastevere del neo ministro Lorenzo Fioramonti e il susseguirsi di dichiarazioni successive preoccupano non poco i docenti che attendono di essere stabilizzati e non nuovamente penalizzati.
“Siamo stanchi di leggere continui cambi di opinione a seconda di come gira il vento politico. – E’ il commento del professor Pasquale Vespa, presidente dell’Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori -. Dall’insediamento del nuovo ministro dell’istruzione siamo passati già da un accordo sindacale voluto e sottoscritto dal premier Conte l’11 giugno a dichiarazioni dello stesso Fioramonti che parrebbe intenzionato a cambiare le carte in tavola nell’ottica dello stravolgimento di quello che è noto a tutti: il Pas è già di per sé selettivo, ma non all’ingresso, altrimenti parleremmo di TFA e il concorso straordinario è già selettivo perché prevede una prova computer based. Intanto il ministro annuncia Urbi et Orbi la sua volontà di rendere questi percorsi ulteriormente selettivi. Guarda caso fa i suoi annunci alla stampa ma non una parola in sede di incontro ieri con i sindacati. Cosa dobbiamo pensare?”
“È per questo motivo che noi, come Associazione Nazionale Docenti per i Diritti dei Lavoratori abbiamo lanciato una raccolta firme in tutto il paese – continua il presidente Vespa – per informare, città per città, regione per regione, i cittadini italiani sulla precaria situazione vissuta da decine di migliaia di lavoratori della scuola pubblica e delle continue discriminazioni subite in questi anni. Lavoratori con alle spalle anche oltre 10 anni di esperienza dovrebbero essere filtrati, selezionati, “segati” e non stabilizzati, secondo il neo ministro Fioramonti, che lo ricordiamo è divenuto docente universitario, per chiamata diretta e senza concorso, in SudAfrica”.
“La petizione coinvolgerà tutti, il personale docente di ogni ordine e grado e il personale ATA. Tra l’altro ho personalmente inviato in qualità di presidente dell’associazione di categoria AnDDL – dice Vespa – formale richiesta di incontro con il ministro ma ad oggi non ho ricevuto risposta. Nel frattempo pare che abbia già in mente la soluzione (finale?) per i precari che da anni consentono il corretto funzionamento della scuola. Ma non ci dovrebbe essere ascolto tra chi è l’inquilino pro tempore del MIUR e chi la scuola la vive? Auspichiamo una convocazione in tempi rapidi per illustrare come vanno realmente le cose nella scuola. Del resto è stato lo stesso presidente del Consiglio a suggerire ai suoi ministri un orecchio teso verso i cittadini. Ed ecco spiegato uno dei motivi della raccolta firme. Forse parlando a tutti i cittadini troveremo ascolto in chi vuole davvero conoscere il disagio che noi Precari viviamo da anni”. conclude la nota dell’Associazione.
Per la diffusione del Modulo di raccolta firme è stato anche creato un evento facebook. Gli associati e i precari si stanno proponendo per avviare la raccolta firme in varie città. E’ pervista anche una manifestazione nazionale a Roma per la consegna delle firme al Ministro Fioramonti. A questo link è possibile scaricare il Modulo da firmare.