L’Unità di Crisi della Regione chiarisce l’Ordinanza n.39 del 25 aprile 2020
Nella giornata di ieri molte persone sono uscite a correre sul lungomare di Napoli (vai all’articolo). Situazione analoga si è verificata a Salerno e in altre zone della Regione. Così oggi l’Unità di crisi della Regione Campania ha chiarito che è possibile passeggiare ma è vietato correre: il chiarimento riguarda l’Ordinanza n.39 del 25 aprile 2020 (Attività motoria). “Non è permesso – si legge – svolgere attività di corsa, footing o jogging, in quanto le dette attività sono incompatibili con l’uso della mascherina perché pericolose ove svolte con copertura di naso e bocca e tenuto conto che chi esercita tali attività emette microgoccioline di saliva (droplet) potenziali fonti di contagio. L’attività motoria permessa (sostanzialmente passeggiate) deve essere svolta in prossimità della propria abitazione, con divieto assoluto di assembramenti e con obbligo di utilizzo delle mascherine e di rispetto della distanza minima di due metri”.
Nel centrodestra Stefano Caldoro (Forza Italia) parla di “problemi che nascono da provvedimenti sbagliati e possono essere evitati con ordinanze semplici”. “Solo la Campania limita passeggiate, running e bici e lo fa imponendo fasce orarie prestabilite e la vicinanza all’abitazione”, aggiunge Caldoro per il quale si tratta di “limiti incomprensibili che riducono la libertà dei cittadini e concentrano, in poche ore, le uscite del giorno determinando affollamento e maggiore rischio sanitario”. “Non servono anatemi ma correggere gli errori modificando l’ordinanza emanata. I cittadini campani hanno senso civico e lo hanno dimostrato”, conclude Caldoro.