De Luca: “Campani non curatevi negli ospedali del Nord”. E su Salvini: “Sovranista con gli occhiali color pannolino di bimbo”

Il governatore è tornato a parlare quest’oggi, in una diretta su Facebook, della fase 2 dell’emergenza coronavirus Covid19

“Invito i nostri cittadini a non andare negli ospedali del Nord”. Così il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso di una diretta su Facebook nella quale ha parlato della fase 2 dell’emergenza coronavirus Covid19. “La cosiddetta mobilità passiva – ha aggiunto De Luca – negli anni passati ha portato circa 300 milioni di euro nelle casse delle Regioni del Nord. Restate in Campania perché qui ci sono gli ospedali più sicuri d’Italia, diamo una assistenza che è la migliore del Paese e in qualche caso del mondo. Penso al Cotugno, al Pascale e alle tante eccellenze che abbiamo nei vari rami della medicina”.

De Luca si è detto pronto ad aprire tutto se al 18 maggio non si registrerà un aumento dei contagi. “Dopo 2 settimane, il tempo di incubazione del virus, si farà una verifica, è logico. Se non ci sono state nuove fiammate di contagio apriamo tutto, poi vedremo i protocolli di sicurezza. Se registriamo focolai di contagio nuovi allora decideremo diversamente. Stiamo provando a riaprire alcuni settori in maniera più rapida. Un esempio, mi è arrivata una proposta dall’associazione dei tartufari, credevo fosse una cosa folcloristica, invece ci sono 1700 persone in Campania che vanno alla ricerca di tartufi dando il via ad una economia tutta loro. Ho dato il permesso di riprendere l’attività, perché non vedo particolari problemi”.

Secondo De Luca c’è un modello Campania fatto di “decisioni rapide, rigorose, ma senza fare demagogia”. “Mi capita di ascoltare da settimane colleghi di altre Regioni e di altre istituzioni invocare la riapertura universale: apriamo domani, apriamo tutto, apriamo subito. Il mio invito a quelli che si stanno perdendo a fare demagogia, che cercano cioè di strumentalizzare la drammatica domanda di lavoro che c’è senza decidere niente, è: chi vuole aprire domani mattina, lo faccia, anziché parlare di apertura apra, se ne assuma la responsabilità, ha spiegato De Luca.

Soffermandosi sugli aiuti economici, il governatore ha affermato: “La Campania oggi è l’istituzione, unica in Italia, nel grado di 3 settimane di prendere una decisione di sostegno alle imprese e di fare arrivare i soldi sui conti correnti”. “Abbiamo fatto 40mila mandati di pagamento per piccole imprese, 12mila per i professionisti (tra cui 6mila avvocati) e nel corso della prossima settimana manderemo a 105 piccole imprese e 60mila professionisti autonomi altri mandati di pagamento – ha spiegato De Luca –. Siamo attivi sulla situazione pensioni. Nei prossimi giorni ci attiveremo per aumentare le pensioni al minimo fino a 1000 euro. Complessivamente la Campania si impegna per 1 miliardo di euro. Da lunedì inizieremo ad erogare i bonus per chi ha bambini disabili, sarà di 600 euro. Ci impegneremo per aiutare con 500 euro mensili le famiglie che hanno modelli ISEE inferiori a 20mila euro l’anno. Ci saranno contributi anche per gli studenti universitari di 200 o 300 euro, il contributo sarà libero: ovvero potranno usarlo per acquistare attrezzature o altro”.

Infine il governatore non ha risparmiato una frecciatina a Matteo Salvini, non nominandolo però direttamente. “Un esponente politico milanese sovranista ha detto che una regione del Nord è stata l’unica ad aiutare chi ha difficoltà con gli affitti. Non dico il nome, è solo un politico che oggi va in giro per l’Italia a parlare e per farsi guardare gli occhiali nuovi color pannolino di bimbo. Forse non sa cosa ha fatto la Regione Campania, i nostri provvedimenti in tal senso”.

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