Fase 2 dell’emergenza coronavirus Covid19, de Magistris chiama De Luca

Il sindaco ha riferito di aver avuto una conversazione telefonica con il governatore e che presto seguirà un incontro. Il primo cittadino rivendica un ruolo per i sindaci

Io e De Luca ci siamo sentiti stamattina. È stata un conversazione molto importante e credo che sia giusto così: una cosa sono le differenze politiche che ci dividono, altro è quello che ho sempre auspicato, cioè il dialogo istituzionale. Ci siamo detti che presto ci incontreremo”. A dirlo il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, durante un’intervista a L’aria che tira su La7.

Secondo il primo cittadino “se la gestione della ripartenza nella Fase 2 viene affidata a un altro Ente, questo porterà caos e non rilancio immediato” e pertanto devono essere proprio i sindaci “ad avere responsabilità nel costruire le città del post Covid, con poteri, snellimenti burocratici e quelle ricorse economiche che non ci hanno ancora dato”.

“Se i sindaci, quelli che conoscono le città, non contano nulla la ripartenza sarà molto lenta – è la tesi del primo cittadino –. Non può decidere una task force di scienziati che siedono nella Regione. Noi sindaci siamo stati eletti per costruire un’idea di città e non per controllare i tavolini”.

De Magistris rimane critico sulla decisione di De Luca di far slittare la riapertura dei ristoranti. “Nell’ordinanza della Regione – afferma il sindaco – si rinvia l’apertura dei ristoranti a giovedì. Non ne capisco la differenza, erano già pronti a ripartire”.

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