Dopo lunga riflessione, D’Angelo, fondatore e presidente del gruppo imprese sociali Gesco nonché commissario straordinario di Abc Napoli, ha comunicato la decisione di candidarsi a sindaco della città nel corso di una diretta Facebook
“Mi candido a sindaco di Napoli”. Lo ha annunciato Sergio D’Angelo, fondatore e presidente del gruppo di imprese sociali Gesco nonché commissario dell’azienda Abc, ente di diritto pubblico che gestisce le risorse idriche del Comune di Napoli, nel corso di una diretta sulla pagina Facebook Tutto il bello di bello di Napoli con Sergio D’Angelo.
“Non è stata una decisione semplice – ha affermato D’Angelo – sia perché non mi appartengono le fughe in avanti sia perché sono un convinto sostenitore, ancora adesso, della necessità di una vera unità tra tutte le forze democratiche e progressiste”.
“Ringrazio tutti quelli che in questi mesi hanno continuato ad insistere per convincermi. Sono e resto convinto che sia necessario una vera unità tra tutte le forze democratiche e progressiste della città. Ho atteso che la politica tradizionale desse risposte concrete, ma ho atteso invano. Napoli è stata lasciata sola nel momento più difficile. Per questo ho deciso di rompere gli indugi e proporre un progetto inclusivo, aperto, che – ha spiegato – sia in grado di coinvolgere e appassionare le napoletane e i napoletani e che abbia un obiettivo chiaro, semplice e realizzabile: migliorare radicalmente la qualità della vita dei cittadini e nei prossimi giorni elencherò le iniziative che metteremo in campo”.
Oltre ad Alessandra Clemente e Antonio Bassolino quindi nell’area del centrosinistra si aggiunge la candidatura di D’Angelo. Per ora sono 3 i candidati alla fascia di primo cittadino, ma il numero è destinato a crescere perché manca quello di Pd e 5 Stelle, che dovrebbero riuscire a esprimere un unico candidato e sarà probabilmente l’ex ministro dell’università e della ricerca nel governo Conte II ed ex rettore Gaetano Manfredi. Per quanto riguarda il centrodestra invece il nome è sempre quello del sostituto procuratore Catello Maresca, che però non ha ancora sciolto la riserva.