Il candidato sindaco ex commissario dell’azienda Abc (Acqua Bene Comune) Napoli: “Sia Manfredi che de Magistris, così come Bassolino sono stati invitati da me per un confronto. Ci sono quattro candidati diversi provenienti dalla stessa area politica e ognuno porta delle proposte diverse”
“Io resto candidato sindaco. Sia Manfredi che de Magistris, così come Bassolino sono stati invitati da me per un confronto. Anche perché se ci sono quattro candidati diversi provenienti dalla stessa area politica e perché ognuno porta delle proposte diverse. Per questo sarebbe ottimo avere un confronto anziché parlare di candidature”. A dirlo Sergio D’Angelo, candidato sindaco a Napoli alle elezioni comunali del 2021 dopo l’esperienza alla guida dell’Abc, una tra le più grandi aziende di gestione delle risorse idriche del Mezzogiorno. “Non mi candido – ha sottolineato D’Angelo parlando a Radio Crc – a rappresentare la sinistra radicale, ma l’esperienza civica, ambientale. Io direi che in generale serve una disponibilità al dialogo per i movimenti sociali che si sono impegnati in città con iniziative di autogestione e di promozione della partecipazione dal basso”.
“Io rivendico la mia esperienza civica e sociale in città – ha spiegato D’Angelo –. Ho contribuito a dare una mano. Abbiamo bisogno di politica e soprattutto dei partiti. Senza politica andrebbe tutto peggio, per tutti. Oggi, a 10 anni dal referendum sull’acqua, raccontiamo che non è arrivata la risposta dello Stato. Non abbiamo fatto grandi passi avanti. Ma a Napoli – ha sottolineato l’ex commissario dell’azienda Abc – possiamo rivendicare di avere un acquedotto ben organizzato. Abbiamo acqua buona e tra le più controllate in Italia. Abbiamo la seconda tariffa più bassa, dopo Milano, tra le principali città del Paese”.
“Abbiamo accumulato troppi ritardi sulla spazzatura – ha spiegato –. Scontiamo gli errori del passato. E poi solo il 50% dei napoletani paga la Tari, per questo diventa più onerosa. In questi anni ci saremmo aspettati più impianti di compostaggio distribuiti in più territori, riducendo l’impatto ambientale e anche quello psicologico”.
“Siamo a 140 giorni dalle comunali, non sono tanti, anzi, sono pochi. Noi stiamo lavorando, stiamo recuperando il ritardo accumulato. Mi sembra un azzardo prevedere in vantaggio Manfredi e Maresca. Staremo a vedere. Io lavoro per essere eletto sindaco della città”, ha concluso D’Angelo.