In programma nella Reggia di Carditello dal 3 luglio al 29 agosto: 11 eventi e oltre 60 artisti coinvolti per celebrare Ennio Morricone, Enrico Caruso, Domenico Modugno, Dante Alighieri e Astor Piazzolla
Una grande festa popolare per celebrare la rinascita della Reggia di Carditello – capace di resistere alle ferite del tempo e della criminalità organizzata – con voli in mongolfiera, degustazioni di prodotti tipici e il concerto dei Coma_Cose che domani, sabato 3 luglio, aprirà il Carditello Festival 2021.
È un inno alla bellezza e ai sapori della Campania Felix quello che, dal 3 luglio al 29 agosto, ispirerà la II edizione della rassegna musicale organizzata nel suggestivo ippodromo della Reggia borbonica dalla Fondazione Real Sito di Carditello (San Tammaro, Caserta), guidata dal 2016 dal presidente Luigi Nicolais, con il sostegno della Regione Campania, attraverso Scabec SpA, del media partner Rai Radio 1 e dei main sponsor Ferrarelle S.p.A., Land Rover Auto Prima, Consorzio di tutela della mozzarella di bufala campana DOP, Aroma macchine da caffè e Amlè gioielli.
Non solo musica, dunque, con un ricco pre festival a partire dalle ore 19 e un pacchetto speciale riservato al pubblico del Carditello Festival, in attesa del concerto: ascesa vincolata in mongolfiera con Volare sull’arte, per scoprire il Real Sito dall’alto; degustazioni gourmet con mozzarella di bufala campana, pizze, polacche di Aversa e Caffè di Carditello; concerto dei Coma_Cose, in programma domani alle ore 21, una delle band più note nell’ambiente indie-pop italiano.
“L’obiettivo del Carditello Festival – spiega Roberto Formato, direttore Fondazione Real Sito di Carditello – è diventare un appuntamento annuale nel panorama musicale italiano, integrando l’offerta culturale del sito e promuovendo i prodotti tipici del territorio e i servizi dedicati ai visitatori: voli in mongolfiera, percorsi benessere nei boschi, laboratori per bambini e famiglie, corsi di ippoterapia per persone speciali, cammini e itinerari cicloturistici nazionali. Una sfida ambiziosa, che racchiude la nostra vocazione di fattoria sperimentale e hub di impresa, come modello di inclusione per lo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio”.