Comune di Napoli, si dimettono anche gli assessori Borriello e Menna

Dopo le dimissioni di Alessandra Clemente (candidata sindaco alle elezioni del 2021), Raffaele Del Giudice e Marco Gaudini, hanno presentato le dimissioni anche l’assessore allo Sport Ciro Borriello e quello alle Pari opportunità Francesca Menna

A Napoli Giunta de Magistris sempre più risicata. Hanno infatti presentato quest’oggi le dimissioni gli assessori Borriello e Menna, dopo gli addii nelle scorse settimane degli assessori Alessandra Clemente (candidata sindaco alle elezioni, ndr), Raffaele Del Giudice e Marco Gaudini. “Sono trascorsi ben sette anni da quando il sindaco Luigi de Magistris mi ha concesso l’onore e la preziosa opportunità di essere al suo fianco al timone della nostra amata e complessa città. Non ho parole per ringraziarlo per la fiducia e la speranza che ha riposto in me e nel mio impegno per tutto questo tempo”. A dirlo l’assessore allo Sport Ciro Borriello, che ha presentato quest’oggi le dimissioni dall’incarico. “Costruire un mattoncino alla volta, giorno dopo giorno, il suo grande progetto politico per Napoli è stata una sfida e una dedizione profonda. Un percorso che mi ha regalato immense soddisfazioni e che mi ha arricchito di valori unici, non solo come politico, ma soprattutto come essere umano”, ha aggiunto Borriello.

“Ringrazio il sindaco de Magistris per avermi voluto nella sua squadra. Ho lavorato con lealtà, profondo senso dell’istituzione e consapevole del lavoro di squadra. Sono grata al sindaco de Magistris per avermi consentito di crescere politicamente e portare alla città il mio contributo nel massimo della libertà di espressione”, ha invece dichiarato Menna.

Il sindaco de Magistris ha assegnato la delega allo Sport di Borriello all’assessore Donatella Chiodo, a cui va anche la delega alle Pari opportunità che era di Menna. La delega al Patrimonio, assegnata poche settimane fa a Borriello dopo le dimissioni di Clemente, va invece a Enrico Panini. A Luigi Felaco va la delega alla Salute.

L’ultimo ostacolo per la Giunta de Magistris, prima che venga rinnovato il Consiglio comunale con le elezioni, sarà l’approvazione del bilancio di previsione e del rendiconto, dato che al momento Palazzo San Giacomo non ha avuto la proroga affinché di questo se ne occupasse la prossima Amministrazione. Tutto questo tra le proteste del sindaco uscente, che ha dichiarato: “Ancora una volta Napoli per ragioni politiche viene discriminata e messa in pericolo”.

“In pieno agosto accade che la proroga viene concessa solo ai Comuni siciliani e non agli altri, dove la città più colpita che va anche al voto resta Napoli. Quindi la proroga è per quasi tutti ma non per Napoli, dove si vota tra un mese e non si comprende in che condizioni si possa, a pochi giorni dalla cabina elettorale, convocare un consiglio comunale con un quadro istituzionale e, soprattutto, politico totalmente mutato. Il rischio è che l’approvazione del bilancio, sulla pelle dei napoletani, diventi terreno di scontro politico elettorale”, ha spiegato il sindaco. Da qui l’appello del primo cittadino al premier Draghi: “Davvero mi auguro che il governo ponga immediatamente rimedio a questa evidente discriminazione e non si lasci radicare il legittimo sospetto che si prendano decisioni a seconda del colore della città o di chi l’amministra”.

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