Il “Festival dell’Erranza”: il programma della IX edizione a Piedimonte Matese

Rassegna culturale in programma l’11 settembre 2021 a Piedimonte Matese

“Con la transumanza, cuore segnato e malconcio del già inquieto assunto dell’erranza, si condivide l’idea del “viaggio” come “destino spirituale”, incontro con la cultura, intesa come un avanzare progressivo e non lineare, come un procedere per digressioni, un vagare. Auspico che l’esperienza del pastore, colpita dalla diffidenza, alla pari dei profughi e dei migranti di ogni luogo, possa divenire segno del nostro incessante vagare”: con queste riflessioni il direttore artistico del Festival dell’Erranza Roberto Perrotti annuncia la IX edizione della rassegna culturale in programma l’11 settembre 2021 a Piedimonte Matese (CE).

Dedicato quest’anno a “L’incessante vagare. il racconto della transumanza” – dal titolo del volume omonimo – il Festival dell’Erranza accoglie, a partire dalle ore 17:30, la poetessa e traduttrice raffinata Padrizia Valduga, che dialoga con il critico letterario Giuseppe Colangelo. Sede dell’evento è il chiostro del complesso monumentale di San Tommaso d’Aquino (Largo San Domenico), che vede anche la presentazione del libro che raccoglie le opere vincitrici del primo Premio Letterario Nazionale del Festival dell’Erranza sul tema della Transumanza. Undici autori riflettono sull’argomento (dai Contributi di Giorgio Agnisola, Alberico Bojano, Jolanda Capriglione, Gino Guadalupo, Gianbattista Rigoni Stern, Ambrogio Sparagna alla pubblicazione delle Opere Premiate di Federica Brunelli, Geppino Buonomo, Giuseppe Castrillo, Roberto Giuliani, Roberta Muzio), anche perché «le storie del pascolo e le migrazioni stagionali non smettono di affascinare. Il tratturo offre l’opportunità d’incontro e di osmosi culturale, incoraggiando la dialettica fra scambio, identità e alterità» ravvisa Perrotti, che ha curato il testo per i tipi di “dell’Erranza edizioni”.

L’attore Piergiuseppe Francione legge alcuni brani tratti da “L’incessante vagare”.

La serata si avvale della partecipazione del maestro Ezio Lambiase, il grande musicista che ha suonato anche con Pino Daniele, e della violista Sylvia Mayinger, che ha suonato nell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma.

A conclusione degli eventi – che si svolgono nel rispetto della normativa anti-Covid19 (l’ingresso è libero) – una degustazione di vini ‘La Guardiense’.

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