Il candidato sindaco del centrodestra: “Nostro progetto va avanti. Invece di chiudere comitati elettorali ne apriremo altri”. Poi evoca il rischio brogli: “Ci siamo fidati della linearità delle condotte ma da ora in poi staremo più attenti”
Napoli, 18 settembre 2021 – “Il progetto Maresca va avanti con maggiore forza e convinzione di prima. Tutti quanti, pur nella comprensibile delusione, hanno voglia di metterci la faccia”. A dirlo Catello Maresca, candidato sindaco del centrodestra alle elezioni comunali di Napoli del 2021, commentando la decisione del Consiglio di Stato di confermare, dopo la sentenza del Tar Campania (vai all’articolo), l’esclusione di quattro liste a suo sostegno. Si tratta delle due liste civiche Catello Maresca e Catello Maresca Sindaco, nonché di Prima Napoli (che fa riferimento alla Lega, ndr) e di Movimento Quattro Zampe-Partito Animalista.
“Non verrà chiuso alcun comitato elettorale, anzi ne apriremo altri. Vorremmo occuparci di contenuti e programmi. Noi accettiamo serenamente la decisione del Consiglio di Stato, ma io sono dell’idea di favorire sempre la partecipazione”, ha aggiunto Maresca che dovrà fare a meno di alcuni nomi di peso presenti nelle liste escluse.
Il candidato sindaco del centrodestra ha fatto capire di temere il rischio brogli alle elezioni. “Ci siamo fidati una volta ora staremo più attenti, sono preoccupato di tutte le modalità di gestione della tornata elettorale e ci stiamo attrezzando per quello che accadrà il 3 e 4 ottobre. Ci siamo fidati della linearità delle condotte ma da ora in poi staremo più attenti”, ha detto Maresca.
Non è mancata una frecciatina al candidato sindaco Gaetano Manfredi (Pd-M5s-Leu). “Leggo con sconforto l”esultanza, su alcuni social legati a Manfredi, per la nostra esclusione. Penso che bisogna confrontarsi sui problemi della città e non esultare per le disgrazie altrui”, ha attaccato Maresca. “Stanno tutti insieme magnificamente: da Pomicino a Cesaro e a D’Angelo per sostenere Manfredi. Avete visto la reazione che si è registrata alla mia proposta di abolire il pedaggio della tangenziale? C’è stata da più parti una levata di scudi”, ha aggiunto il pm in aspettativa.
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