Comunali Napoli 2021, Solombrino: “Chi si candida a guidare la città non svenda la cultura civica”

Per la candidata sindaco meridionalista: “la classe politica scesa in campo in queste amministrative napoletane ha completamente dimenticato il significato dello spirito di servizio”

“Galoppini che schedano gli elettori, tiktoker trash, politici e aspiranti tali violenti attaccabrighe. Manfredi, Maresca, Clemente e Bassolino prendano pubblicamente le distanze da tutto questo: questa campagna elettorale sta celebrando il funerale del civismo”. A dirlo Rossella Solombrino, candidata sindaco alle elezioni comunali di Napoli del 2021 per il Movimento 24 Agosto Equità Territoriale.

Secondo Solombrino “la classe politica scesa in campo in queste amministrative napoletane ha completamente dimenticato il significato dello spirito di servizio e il valore della res publica: autorevoli ministri che candidano delle trash tiktoker per un pugno di voti, politici di lungo corso che inneggiano alla legalità e all’impegno prendendosi a pugni, trasformisti di destra di centro e di sinistra più veloci a cambiar casacca di Brachetti, per un posto in consiglio comunale”.

Oggi abbiamo toccato il fondo: la schedatura nelle scuole e persino nei bar dei potenziali elettori ai quali, come ci raccontano stamane i giornali, non si fa certo firmare un consenso informato sull’uso dei loro dati personali ed è un pratica fuorilegge”, afferma Solombrino. “Chi si candida a guidare la città non svenda la cultura civica per un pugno di voti. Sarebbe il peggior delitto politico degli ultimi venti anni. I napoletani non lo meritano”, conclude la candidata sindaco.

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