Comunali Napoli 2021, secondo De Luca “a Napoli episodi di folklore politico”

Il governatore della Campania attacca il Movimento 5 Stelle per il risultato delle elezioni a Napoli: “Hanno cercato di mettere il cappello su un risultato elettorale rispetto al quale hanno avuto una funzione non determinante”

“Qui a Napoli abbiamo avuto degli episodi di folklore politico. Io mi sono permesso di sfottere un po’ gli amici 5 Stelle perché, in relazione alla vicenda elettorale di Napoli, hanno fatto un tentativo di millantato credito, hanno cercato di mettere il cappello su un risultato elettorale rispetto al quale hanno avuto una funzione non determinante”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso del consueto monologo settimanale in diretta social.

“Nella serata di lunedì, quando si proclamavano i risultati, sono arrivati in blocco tutti i dirigenti 5 Stelle. Nella serata di lunedì abbiamo avuto a Napoli ristoranti pieni e alberghi esauriti per i dirigenti 5 Stelle. Peccato che questo affollamento non corrispondesse ai numeri. Manfredi ha vinto a Napoli con un buon 62% – ha spiegato De Luca –. I voti delle liste sono questi: M5S poco sopra il 9%, Pd 12,2%. Diciamo che c’è un buon 40% di voti che derivano da altre scelte, da altre componenti, da altre forze politiche, e dunque è inappropriato tentare di mettere il cappello. Non si fa”.

Il governatore ha commentato anche le elezioni comunali di Roma, affermando di voler riconoscere l’onore delle armi alla sindaca Virginia Raggi. “Devo dire che l’averla vista affrontare con determinazione la battaglia a viso aperto con assunzione piena di responsabilità e averla vista da sola nella serata di lunedì mentre venivano a fare scampagnate i Cinque stelle a Napoli, mi ha quasi indignato. Credo che – ha aggiunto De Luca – meriti l’onore delle armi, ha combattuto. Ora però Roma ha bisogno di una svolta radicale”.

Non potevano mancare due parole del governatore della Campania sulle elezioni di Milano. Secondo il governatore il candidato sindaco del centrodestra Luca Bernardo, sarebbe “una una via di mezzo tra un umarell e un martinitt”. “Credo che Sala sia nato con la camicia: se qualcuno gli avesse chiesto che candidato vuoi, lui avrebbe risposto Bernarndo senza san. Questo lo ha scelto Salvini. Anche su Milano c’è dai dire che i Cinque Stelle si sono coperti di gloria ma sono stati ininfluenti”, ha concluso De Luca.

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