Il deputato Ettore Rosato (Italia Viva) afferma che se le risorse economiche fossero state date all’amministrazione de Magistris sarebbero state sprecate mentre con l’attuale primo cittadino “arriveranno a buon fine”. L’ex sindaco non ci sta: “Dovreste provare vergogna per quello che avete fatto”
“Il Presidente di Italia Viva On. Rosato confessa che le risorse per Napoli si possono dare ora solo perché c’è Manfredi Sindaco mentre prima, dolosamente, non si sono date perché il sindaco era de Magistris. Si tratta di un deputato della Repubblica che parla di risorse pubbliche come se fosse il suo portafoglio personale. Sono stato eletto dal popolo napoletano per due volte e sono anche stato il sindaco più longevo della storia di Napoli, nonostante ci abbiano ostacolato in tutti i modi”. A scriverlo sui social l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris.
“Non dare volutamente i soldi a Napoli per colpire un avversario politico è gravissima ed inaudita violazione della sovranità popolare – prosegue de Magistris –. Siamo al delitto morale, politico ed istituzionale e credo anche ai limiti di fatti penalmente rilevanti, tenuto conto che lo stesso On. Rosato ammette quello che noi dicevamo da anni, ossia che i soldi per Napoli e per altri Comuni erano dovuti e necessari. Lo avete fatto apposta, con convinzione e cattiveria – conclude l’ex sindaco –, creando danni gravissimi alla città ed al suo popolo. Dovreste solo provare vergogna per quello che avete fatto”.
Risponde così de Magistris alle parole di Ettore Rosato, vicepresidente della Camera dei Deputati e presidente di Italia Viva, che durante un’intervista al programma MattinaLive di Canale 8, ha affermato: “Bisogna dire che affidare risorse pubbliche nazionali a de Magistris è diverso che affidarle a Gaetano Manfredi: mentre nel primo caso erano sprecate, nel secondo sappiamo che arriveranno a buon fine e che le risorse pubbliche che possiamo investire su Napoli serviranno veramente per cominciare un processo di risanamento vero e profondo che consenta al Comune di vivere una vita diversa”.