Il bilancio di Manfredi a due mesi dall’elezione: “Mesi faticosi ma il 2022 sarà decisivo”

Il sindaco di Napoli ha fatto un bilancio dei primi mesi durante la conferenza stampa di fine anno

“I primi due mesi sono stati faticosi perché abbiamo dovuto affrontare le tante necessità quotidiane ma abbiamo anche messo in campo i primi atti di potenziamento e organizzazione dell’amministrazione tra cui le assunzioni dei giovani vincitori del concorsone della Regione. Ma la struttura amministrativa è ancora sotto dimensionata”. A dirlo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, durante la conferenza stampa di fine anno al Maschio Angioino.

Nel suo bilancio a 70 giorni dall’insediamento a Palazzo San Giacomo Manfredi guarda con un certo ottimismo al futuro. “Apettiamo in queste ore l’approvazione definitiva della Finanziaria in cui c’è il provvedimento per le Città metropolitane – ricorda –. Questo ci darà l’opportunità di affrontare in maniera radicale il tema del debito, dando nuove prospettive di crescita e riorganizzazione della macchina comunale e delle partecipate”.

Tra i temi trattati dal primo cittadino c’è quello della scuola, con la necessità di rilanciare un patto educativo. Poi c’è il tema dei trasporti e qui Manfredi lascia intendere che potrebbe riaprire la funicolare di Mergellina e iniziare la messa in esercizio di almeno una tratta della Linea 6 della metropolitana. Per quanto riguarda il welfare, invece, c’è l’emergenza dei senza fissa dimora, per i quali andranno individuati nuovi posti nelle strutture di accoglienza comunali e della Chiesa. C’è bisogno, aggiunge Manfredi, di aggiornare il piano regolatore “fermo a 30 anni fa”.

Per quanto riguarda il tema dei rifiuti, il sindaco ha annunciato che nascerà un impianto di compostaggio a Ponticelli, che sarà gestito direttamente dalla municipalizza dei rifiuti. “Asia deve essere un’azienda moderna e un’azienda moderna deve avere anche gli impianti – ha detto –. Riorganizzare Asia è uno dei punti principali su cui si muoverà il lavoro dell’amministrazione comunale nel 2022. L’obiettivo è farne non solo un’azienda di raccolta e spazzamento, ma un’azienda che sia in grado di gestire l’intero ciclo dei rifiuti”. “L’impianto – ha assicurato – sarà tecnologicamente avanzato, sicuro e sostenibile. Consentirà di ridurre il costo di smaltimento dell’umido, che è una barriera enorme per la raccolta differenziata. L’impianto permetterà anche una riduzione della tassa sui rifiuti, che a Napoli è tra le più care del Paese”. Inoltre, ha promesso Manfredi, nei prossimi mesi “sbloccheremo il concorso per 400 unità fermo da tempo”, perché ha spiegato “c’è bisogno di altra forza lavoro”.

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