Il consigliere di opposizione questa mattina ha tenuto una conferenza stampa per annunciare le proposte del centrodestra sul Patto per Napoli
“Ci sono stati proposte, progetti, programmi, ma credo che i cittadini purtroppo non abbiamo ancora visto nulla, non c’è stato un cambio di passo. I famosi 100 giorni sono passati così, con l’immondizia che si accumula ancora per le strade, con la richiesta di sicurezza e con il decoro urbano che è lo stesso”. A dirlo Catello Maresca, consigliere di opposizione del centrodestra in Consiglio comunale a Napoli, parlando con i cronisti dell’attività dell’amministrazione Manfredi al termine di una conferenza stampa per annunciare le proposte sul Patto per Napoli.
Proprio a riguardo della situazione rifiuti l’idea di Maresca è che devono essere cambiati i vertici della municipalizzata Asia “non perché quei professionisti ci siano antipatici ma perché il servizio non funziona e quindi bisogna intervenire dalla governance”. Tuttavia, ha spiegato, “credo che in Asia il problema principale non sia che mancano 400 unità, come dicono, ma che gli altri 2mila dipendenti hanno un’età media di 60 anni e questo significa che non è mai stata fatta strategia seria, come invece accade nel privato, di rimodulazione del personale e individuazione delle figure professionali necessarie per assicurare un servizio decente”.
Riguardo al Patto per Napoli, invece, il centrodestra propone di affidare una parte della riscossione a soggetti specializzati diversi dagli attuali, ridurre gli sprechi, valorizzare il patrimonio immobiliare e scongiurare un aumento delle tasse a carico dei contribuenti. Per Maresca sul Patto per Napoli “bisognerà vedere come si passa dalle parole ai fatti. Il piano andrebbe monitorato di settimana in settimana in Prefettura. Anche perché non ha senso sottoscrivere un piano se non ne verifichi poi l’efficacia”.
Mentre sul Pnrr il centrodestra propone l’istituzione di una commissione di Vigilanza sui fondi, per tentare di scongiurare infiltrazioni camorristiche. “Non possiamo sempre immaginare di attendere sempre l’intervento dell’autorità giudiziaria, che fortunatamente in questa città è sempre vigile però arriva dopo. Abbiamo proposto una commissione di Vigilanza e speriamo che sia un primo segnale per mettere in piedi una struttura che funzioni: non deve essere solo di facciata, ma deve avere poteri, competenze e capacità operative, deve mettersi a lavorare da subito per individuare dove sono i rischi e iniziare poi a formare quegli anticorpi che sono indispensabili quando si va a immaginare un programma così ampio di investimenti. È quello che è successo nel post terremoto dell’Ottanta: quanti dei fondi per la ricostruzione purtroppo sono andati dispersi e finiti in mani sbagliate. È un rischio concreto, è un rischio che non possiamo permetterci di correre”, ha affermato Maresca.