L’ex primo cittadino, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua, ha ricordato che Napoli nel 2011 fu l’unica città d’Italia in cui venne attuato il referendum sull’acqua pubblica
“Oggi è la Giornata mondiale dell’acqua. Sono orgoglioso e fiero di poter urlare ad un mondo devastato da affari ed interessi sui beni comuni che Napoli è l’unica città d’Italia in cui nel 2011 attuammo subito il referendum sull’acqua pubblica voluta da 27 milioni di italiani“. Così Luigi de Magistris, presidente del movimento Dema ed ex sindaco di Napoli, in occasione della Giornata mondiale dell’acqua.
“Governi nazionali, regionali e locali – ha aggiunto de Magistris – hanno tradito la volontà popolare. Oggi il Governo Draghi, in cui la maggioranza più forte è quella pentastellata che aveva fatto dell’acqua pubblica una battaglia subito tradita, vuole privatizzare acqua e servizi idrici. Poi in tempi di guerra si stanno tutti accorgendo cosa significa non avere acqua pubblica, energia e gas pubblici, reti strategiche nazionalizzate. Con la nostra azienda Abc (Acqua bene comune) abbiamo fatto utili, non profitti, investito in infrastrutture per migliorare il servizio, assunto personale, calmierato tariffe e aperto anche due fonti d’acqua in Siria e in Palestina”.
“C’è chi tradisce e fa profitto e anche guerre sui beni comuni e chi invece è coerente, affidabile e credibile. Napoli, con un lavoro di squadra prezioso e con il contributo eccezionale del movimento e del forum per l’acqua pubblica – ha concluso l’ex sindaco – è un esempio per il mondo intero. Lo diciamo con umiltà ma con tanto orgoglio perché la fatica è stata tanta avendo avuto contro governi e multinazionali”.