Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini aveva definito gli avversari dell’autonomia differenziata voluta dal governo Meloni “degli incapaci”, affermando inoltre che “in Regione Campania qualcuno che governa non sa fare il suo mestiere”
Il governatore della Regione Campania, Vincenzo De Luca, risponde al ministro Matteo Salvini in merito al tema dell’autonomia differenziata voluta dal governo Meloni. “L’autonomia premia chi spende meno e spende meglio. Gli avversari dell’autonomia sono quelli che non sono capaci di fare il loro mestiere. E se in Regione Campania c’è caos nei pronto soccorso, c’è caos rifiuti, c’è caos nel trasporto pubblico, evidentemente non è colpa di Salvini o di chi è a casa, ma c’è qualcuno che governa la Campania che non sa fare il suo mestiere”, aveva detto ieri il ministro dei Trasporti parlando a Mattino Cinque su Canale5. Pur senza mai nominarlo, De Luca nel corso della consueta diretta del venerdì sui social, parlando proprio del tema dei trasporti ha elencato una serie di dati che a suo dire penalizzano la Campania e lo ha fatto “per evitare di ascoltare stupidaggini da parte di qualche esponente politico nazionale che io non nomino per non fargli pubblicità gratuita”.
Parlando invece dell’autonomia differenziata, De Luca ha rilanciato “la sfida agli esponenti del Governo, dal presidente del Consiglio a qualche ministro sgangherato che in queste ore sta pensando a fare campagna elettorale per la Lombardia. Gli sfideremo a fare confronti pubblici sui temi della sanità, dei trasporti e dei fondi europei”.
Proprio sanità, trasporti e fondi europei sono i temi di cui ha parlato quest’oggi il presidente della Regione nel corso dell’appuntamento settimanale su Facebook. Per quanto riguarda la sanità De Luca ha ricordato che “ancora oggi la Campania è la Regione che riceve meno risorse fra tutte le Regioni d’Italia. Una vergogna e continueremo la battaglia anche quest’anno”. “Nonostante questo – ha aggiunto il governatore – abbiamo dimostrato di poter raggiungere risultati di eccellenza: nella lotta contro il Covid, siamo la Regione con meno morti per Covid d’Italia. Siamo oggi la prima Regione d’Italia per i tempi di pagamento, per il fascicolo elettronico sanitario, per il programma di nuovi ospedali messo in campo dopo l’uscita dal commissariamento, per le reti dell’emergenza-urgenza dell’ictus e dell’infarto del miocardio. Stiamo completando un programma per i centri anti-diabete che farà la Campania la prima Regione d’Italia. Quindi, nonostante i trasferimenti bassissimi di risorse da parte del governo nazionale, nonostante i 10715 mila dipendenti in meno, abbiamo raggiunto questi risultati. Lavoreremo nel 2023 sulle criticità che permangono, ovviamente”.
Sul tema dei trasporti il governatore ha affermato: “I precedenti governi regionali non hanno acquistato un pullman nuovo e un treno nuovo. Non abbiamo trovato neanche gare avviate per l’acquisto di mezzi nuovi. Rispetto a 0 investimenti noi abbiamo questo programma immenso di rinnovo del trasporto pubblico locale. Per gli autobus è in programma l’acquisto di 1570 autobus nuovi, un investimento da 400 milioni di euro. Ne abbiamo consegnati 910 nel 2022, in consegna dal 2023 in poi ce ne sono altri 660”. “Stiamo affrontando il problema della Circumvesuviana – ha aggiunto –, per la quale abbiamo la richiesta di un miglioramento del servizio. Vedremo di fare l’impossibile, ma diremo ai nostri concittadini la verità, e cioè che il problema sarà risolto definitivamente fra 2-3 anni, con i miglioramenti sul tracciato ferroviario, sul sistema di segnalamento e con il rinnovo dei treni”.
Infine per quanto riguardo il tema dei fondi, secondo De Luca “Il governo nazionale punta a portare fondi dal Sud al Nord. Alla faccia della nazione di cui parla il Presidente del Consiglio, una nazione che resta a metà se non si lavora sull’unità e per questo tipo di autonomia delle Regioni. I rischi maggiori – ha detto – sono per scuola e sanità pubblica. Meloni ha detto che l’autonomia serve a trasferire le risorse alle Regioni efficienti, togliendoli alle regioni inefficienti, che non spendono il 70% di fondi che hanno dall’Europa. Questa è una sciocchezza. In Campania siamo in media nazionale per la spesa fondi Ue e per i fondi Fesr precedenti siamo al 64% di spesa. Su questo sfidiamo il Presidente del Consiglio e qualche ministro sgangherato che fa campagna elettorale in Lombardia a fare confronti pubblici su sanità, trasporto e fondi Ue. Se il Sud ha 13.000 euro di spesa pubblica personale rispetto ai 17.000 del Centro-Nord e la Campania ferma a 12.000 euro, è perché nel Sud non c’è abbastanza personale nei Comuni e per gli Enti pubblici diventa complicato pretendere efficienza”.
“Dalle cifre emerge che sui fondi sociali di contributi alle persone abbiamo ottimi risultati, quando i fondi vengono però usati per infrastrutture, soprattutto al Sud, solo per fare i progetti, fare i conti con il Codice Appalti e con le norme e i ricorsi ai Tar è chiaro che i tempi di realizzazione si dilatano all’infinito. Quindi – ha concluso De Luca – serve un’operazione di verità per spiegare la differenza tra Sud e Nord. Siamo pronti alla sfida di efficienza ma a parità di personale con i confratelli del Centronord. E intanto ricordo che il governo tiene fermi i 27 miliardi per il Sud del Fesr, non ancora distribuiti”.