De Luca: “Fiction prodotte dalla Rai hanno trasmesso una nuova immagine di Napoli”

Il governatore della Campania ha lodato il lavoro fatto dal Centro di produzione Rai di Napoli che ha compiuto 60 anni

Le fiction prodotte in questi anni dalla Rai “hanno riequilibrato nel senso comune nazionale l’immagine di Napoli, della Campania e del Sud, trasmettendo anche un’altra immagine, oltre quella dei morti ammazzati e dei rifiuti che ancora continua a dominare in alcuni ambienti del nostro Paese”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, intervenendo alla conferenza stampa per celebrare i 60 anni del Centro di produzione Rai di viale Marconi.

Sessant’anni sono una storia importante, ancora più importante per un centro di produzione come quello di Napoli che è parte essenziale della più grande azienda culturale del nostro Paese, che è la Rai”, ha proseguito De Luca, sottolineando come gli ultimi anni siano stati particolarmente difficili in quanto “per via del Covid abbiamo corso il rischio di dover bloccare le produzioni televisive”. “Sono contento perché abbiamo fatto una scelta politica proprio in quel momento impegnando 5 milioni di euro per sostenere le produzioni. Non era facile perché c’era una crisi sociale ed era difficile mantenere una linea di investimenti nell’audiovisivo, ma deprimere le produzioni culturali significava aggravare la crisi sociale, non attenuarla. Proseguiremo in questa collaborazione”, ha aggiunto De Luca.

Il governatore ha anche ricordato il progetto per realizzare un polo dell’audiovisivo nell’area ex Nato di Bagnoli con “un investimento importante di quasi 20 milioni di euro. Vogliamo creare, dal punto di vista delle tecnologie e della formazione professionale, una realtà di avanguardia in Europa”. “Questo è il primo elemento di garanzia di futuro per il Centro di produzione Rai di Napoli. Visto che – ha concluso – siamo un Paese di squinternati e, a un certo punto era circolata l’idea addirittura di trasferire da altre parti d’Italia il centro di produzione Rai, credo che a Napoli dobbiamo essere all’avanguardia e investire per avere il centro di produzione più moderno d’Italia e d’Europa”.

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