Il ministro dell’Interno Piantedosi ha annunciato le risorse (in totale 15 milioni) che verranno assegnate per il 2023 alle città metropolitane di Roma, Milano e Napoli per migliorare la sicurezza urbana
A Napoli andranno 4,6 milioni di euro per migliorare la sicurezza urbana nel 2023. Lo ha annunciato il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, dopo aver fatto il punto con i sindaci di Roma, Milano e Napoli in videoconferenza sui risultati delle iniziative già avviate per migliorare la sicurezza nelle tre più grandi aree urbane del Paese. Si tratta di un investimento di 15 milioni di euro totali, di cui 6,5 andranno a Roma, altri 3,7 a Milano e infine 4,6 a Napoli con lo scopo di migliorare ulteriormente la sicurezza urbana.
“Nel corso della riunione – si legge in una nota del Viminale – sono stati esaminati i primi risultati delle iniziative già avviate per migliorare la sicurezza nelle tre più grandi aree urbane del Paese, nell’ambito del forum del dicembre scorso. In particolare, è stata effettuata una valutazione degli esiti delle operazioni interforze, cosiddette ‘ad alto impatto’, realizzate con l’impiego di personale della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza e con la collaborazione delle Polizie locali e altre amministrazioni interessate. Queste operazioni, che si ripeteranno sistematicamente, hanno inizialmente interessato le principali stazioni di Roma, Milano e Napoli e sono state poi estese ad altri ambiti cittadini, caratterizzati dal fenomeno della cd. mala-movida e dallo spaccio di sostanze stupefacenti”.
“Il ministro Piantedosi – continua la nota del Viminale – ha richiamato la direttiva dello 18 marzo inviata ai prefetti di Roma, Napoli e Milano per intensificare le attività di controllo nelle zone adiacenti alle stazioni ferroviarie, assicurando una presenza rafforzata e visibile delle forze di polizia e offrendo una più efficace risposta al bisogno di protezione in zone dove la percezione di insicurezza è molto diffusa. In particolare, è stato richiesto ai prefetti di integrare i piani di controllo coordinato del territorio da parte delle forze di polizia con l’attivazione di dispositivi specifici di vigilanza che si aggiungeranno alle operazioni straordinarie, con l’obiettivo di mettere quelle aree più stabilmente in sicurezza e restituirle così alla piena fruibilità da parte delle comunità di riferimento”.
“Il titolare del Viminale ha ringraziato per lo sforzo corale messo in atto sottolineando – prosegue – i primi risultati delle operazioni straordinarie già effettuate. Dal 16 gennaio al 27 marzo sono state impiegate 11.413 unità delle Forze di polizia, cui si sono aggiunti 981 appartenenti alle polizie municipali di Roma, Milano e Napoli e 1179 dipendenti di altri enti (aziende pubbliche, ispettorato del lavoro, Asl). Sono state controllate 103.135 persone, di cui 29.535 straniere, con 276 persone arrestate e 1384 denunciate. I controlli hanno riguardato anche 12.737 veicoli e 2.828 esercizi pubblici, ove sono stati individuati 456 lavoratori in nero o irregolari. Gli stranieri espulsi sono stati 297, dei quali 58 accompagnati presso i centri di permanenza per i rimpatri. All’esito dell’attività di polizia, sono state anche disposte 198 misure di prevenzione personale, 43 fogli di via obbligatori e ben 155 divieti di accesso alle aree urbane. Sono state anche accertate 3321 violazioni amministrative, oltre a 617 di natura fiscale. Inoltre, sono stati sequestrati denaro, merce contraffatta o insicura (tra prodotti alimentari, abbigliamento, giocattoli e altro), stupefacenti, veicoli e armi”.
“Il ministro Piantedosi, in conclusione, ha manifestato la sua disponibilità ad approfondire, anche in sede di riordino del TUEL (Testo Unico Enti Locali), eventuali proposte normative dei sindaci per rafforzare gli strumenti per la tutela della sicurezza urbana”.