Festa scudetto, Martusciello (FI) punzecchia Manfredi: “Non capisce la città che amministra”

L’eurodeputato tra i tanti contrari all’ipotesi di un evento a Piazza Plebiscito a numero chiuso per festeggiare lo scudetto del Napoli

“Prevedere il numero chiuso per la festa dello scudetto del Napoli qualifica ancora una volta Manfredi come un cittadino di provincia, che non capisce la città che amministra”. Lo afferma il coordinatore regionale di Forza Italia, Fulvio Martusciello, rispetto all’ipotesi di un evento a numero chiuso a Piazza Plebiscito i festeggiamenti del sempre più probabile terzo scudetto del Napoli.

Secondo l’Eurodeputato “il numero chiuso serve per iscriversi all’Università, per organizzare un evento esclusivo, ma è improponibile per una festa popolare come sarà quella che ci aspetta”. “Manfredi – conclude Martusciello – vada a dormire a Sessa Aurunca quel giorno, che a festeggiare in città ci penseremo noi. Con civiltà e passione”.

Sulla stessa linea del forzista anche l’ex sindaco di Napoli Luigi de Magistris. “La passione e le vittorie non si possono regolamentare con ordinanze e decreti, anche perché i napoletani sapranno far convivere la gioia non programmabile, perché stupenda, spontanea, con l’amore profondo che nutrono per la nostra città. Solo chi non conosce Napoli può pensare che quelle feste si possano regolamentare. Tra l’altro non mi risulta che ci siano mai stati, durante le feste di passione per il Napoli, fenomeni di tipo vandalico. E dipendesse da me non vieterei tamburi e bandiere al Maradona”, ha affermato de Magistris ai microfoni di RadioClub91.

Manfredi intanto ha annunciato quella che sarà la probabile data dei festeggiamenti, il 4 giugno. “Da un lato – ha detto il primo cittadino – ci sarà una festa spontanea, un entusiasmo spontaneo nel quale c’è ovviamente un problema di ordine pubblico ed anche di responsabilità dei cittadini. Dall’altro c’è la festa, che probabilmente sarà il 4 giugno, che, per una scelta fatta anche da parte mia, sarà una festa policentrica per coinvolgere tutta la città e ci sarà un palco in ogni Municipalità oltre a quello centrale in piazza Plebiscito”.

“Poi – ha aggiunto il sindaco – c’è ovviamente il tema dell’ordine pubblico per la gestione degli spazi e degli accessi che è sotto l’egida della Prefettura e della Questura e stiamo lavorando insieme per garantire la massima partecipazione in sicurezza che è il nostro obiettivo così come garantire un’espressione di gioia che tutti vogliamo”.

In ogni caso la ‘festa ufficiale’ sarà blindata. Da parte delle istituzioni c’è grande timore per l’ordine pubblico. Forze dell’ordine in borghese saranno dispiegate nei punti caldi per la paura di impennate di furti e rapine. C’è poi l’aspetto sanitario a destare preoccupazione, con le strade piene di persone c’è il rischio che i mezzi di soccorso non riescano a passare e nel caso di emergenze ordinarie e straordinarie non si sa se il servizio riuscirà a colmare la domanda.

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