Discarica Lo Uttaro, la Corte di Strasburgo condanna l’Italia per la gestione e la mancata bonifica

La Regione Campania: “Le competenze sulla bonifica della discarica sono in capo al ministero dell’Ambiente che ha affidato le funzioni di soggetto attuatore alla società pubblica Sogesid Spa”

L’Italia è stata condannata dalla Corte europea dei diritti umani (Cedu) di Strasburgo per come ha gestito la discarica Lo Uttaro, in provincia di Caserta. Si tratta di una discarica al centro delle polemiche ai tempi della crisi rifiuti che colpì la Regione e in particolare Napoli dal 1994 al 2009 e che a tutt’oggi risulta non bonificata. A rivolgersi alla Cedu nel 2010 erano stati 19 abitanti di Caserta e San Nicola La Strada, affermando che aprendo la discarica Lo Uttaro e non provvedendo alla sua bonifica e al ripristino delle condizioni ambientali, le autorità hanno messo a repentaglio la loro salute e violato il loro diritto a risiedere in un luogo non inquinato dalla discarica stessa. La sentenza evidenzia il mancato completamento degli interventi di messa in sicurezza. Interventi per i quali solo pochi giorni fa il Comune di Caserta ha ottenuto un finanziamento da 6,5 milioni di euro, finanziamento atteso dal 2021 frutto di un accordo tra ministero per la Transizione Ecologica e la Regione Campania.

“Si tratta di uno dei siti sorti negli anni della sciagurata emergenza rifiuti, protrattasi dal 1994 fino al 2009. La sentenza, poi, evidenzia il mancato completamento degli interventi di messa in sicurezza della discarica”, ha affermato Fulvio Bonavitacola, vicepresidente della Giunta regionale e assessore all’Ambiente.

“Va precisato – ha proseguito l’assessore – che si tratta di un impianto già ricadente in area Sin (sito di interesse nazionale) per il quale il competente Ministero dell’ambiente ha affidato le funzioni di soggetto attuatore alla società pubblica Sogesid Spa, che ha provveduto alle analisi propedeutiche alla redazione del progetto esecutivo di bonifica. Di recente la Sogesid spa, completata la redazione del progetto che è stato revisionato in esito alle richieste formulate nella Conferenza di Servizi del 26 maggio 2021 e nel successivo tavolo tecnico del 14 dicembre 2022, ha richiesto agli uffici regionali di Caserta l’indizione di una Conferenza di servizi per l’acquisizione di tutti i pareri necessari per la definitiva approvazione del progetto. Lo svolgimento della Conferenza è previsto per la data del 22 novembre 2023”.

“La recente condanna dell’Italia da parte della Corte europea dei diritti umani per la gestione della discarica di Lo Uttaro è il simbolo tangibile del fallimento catastrofico del nostro Paese nella gestione dell’emergenza rifiuti”, il commento di Francesco Emilio Borrelli, deputato di Alleanza Verdi e Sinistra.

“La discarica di Lo Uttaro, un nome che riecheggia come promemoria doloroso della nostra incapacità di proteggere i diritti fondamentali dei cittadini e l’integrità del nostro territorio, è stata un epicentro di sofferenza e negligenza. Dal 1994 al 2009, la crisi della gestione dei rifiuti ha trasformato le strade in discariche a cielo aperto, esponendo i residenti a condizioni insostenibili e pericolose. Oggi – ha proseguito il deputato –, mentre è doveroso riflettere sulla sentenza della Corte di Strasburgo, dobbiamo anche affrontare la realtà cruda e scomoda del fallimento dei vari governi che sono passati senza voltarsi. Hanno permesso che l’indifferenza, la corruzione e la mancanza di responsabilità compromettessero la salute e la sicurezza dei concittadini delle cittadine e devastassero l’ambiente. La sentenza della CEDU – ha concluso – non è solo una condanna, è un appello urgente per garantire che i diritti umani e ambientali siano al centro delle nostre politiche e delle nostre azioni”.

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