Il governatore ha fatto sapere che il ministro della Coesione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar che ha dato 45 giorni di tempo al ministro stesso per sottoscrivere l’accordo sul Fondo Sviluppo e Coesione con la Regione Campania
“Non siamo pronti a fare i maggiordomi e a vendere la nostra dignità a un Governo che si presenta sempre più come caratterizzato dall’arroganza inimmaginabile del potere e l’incompetenza amministrativa. Noi siamo pronti a siglare l’accordo domani mattina, siamo pronti a fare le verifiche con tutti i Ministeri, anche con le Nazioni unite se necessario. Il Tar ha dato 45 giorni di tempo al ministro per sottoscrivere l’accordo con la Regione Campania, i 45 giorni scadono il 5 aprile ma il ministro della Coesione ha fatto ricorso al Consiglio di Stato. Siamo all’irresponsabilità totale”. A dirlo il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, nel corso della consueta diretta sui social del venerdì, tornando sulla questione della mancata erogazione del Fondo Sviluppo e Coesione (vai all’articolo).
Il governatore ha parlato di notizie false “in relazione alla capacità di spesa dei fondi europei da parte della Campania”. “Ministero e forze politiche di governo hanno mentito anche sui dati forniti dalla Ragioneria dello Stato e hanno raccontato una storia rispetto alla quale sembra che sia la Regione che non voglia firmare l’accordo – ha detto De Luca –. Raccontano che con quasi tutte le Regioni vanno d’accordo meno che con noi. Non hanno detto perché c’è questo problema con la Campania. Nel merito non rispondono mai”.
