Il governatore della Campania attacca nuovamente la premier Giorgia Meloni all’indomani dell’incontro avvenuto tra i due a Caivano, quando quest’ultima nel salutare aveva detto “sono quella st***za della Meloni”. Il riferimento di Meloni è a un insulto che De Luca le aveva riservato qualche mese prima
Prosegue il botta a risposta a distanza tra il governatore della Campania Vincenzo De Luca e la premier Giorgia Meloni. “Ho visto che la Meloni ci ha tenuto a comunicare la sua nuova e vera identità e noi non possiamo che concordare ovviamente”. Così De Luca ha commentato le parole della premier che, in occasione dell’inaugurazione martedì del centro sportivo Pino Daniele a Caivano, nel salutarlo aveva detto: “Presidente De Luca, sono quella st***za della Meloni. Come sta?”. Il governatore è quindi tornato sull’episodio, a margine di un convegno all’ospedale Cardarelli, non certo provando a stemperare i toni.
“Non ho sentito le cose dette dalla premier – ha detto De Luca –, ho sentito solo quando si è avvicinata a me per dire ‘presidente come sta?’ e infatti ho risposto ‘sto bene in salute e benvenuta qui’. Ho appreso nel pomeriggio dai social della performance che era cominciata qualche metro prima ma non avevo sentito sinceramente. Ho appreso dai social della raffinata eleganza con cui si era avvicinata al presidente della Regione che era lì per accoglierla e darle il benvenuto”.
Parole a cui la premier ha controreplicato durante un’intervista al sito del Corriere della Sera. “In quello che è accaduto c’è anche una questione femminile: De Luca è un signore che non la manda a dire a nessuno. Non l’ho mai sentito usare una parola del genere con nessun altro. Qual è il messaggio? Che le donne si possono insultare perché sono deboli? Eh no, non siamo deboli. Sa chi è debole? I bulli sono deboli, perché, come si è ben visto ieri, sono bravi a fare i gradassi dietro le spalle, ma quando li affronti non li fanno più i gradassi”, è la tesi di Meloni. “È finito il tempo in cui le donne devono subire. Mi aspetto di sentire prima o poi anche una parola dalle femministe“, ha concluso la premier.
Gli screzi tra i due vanno avanti da tempo. De Luca infatti contesta a Meloni e al suo governo la mancata distribuzione alla Campania del fondo Sviluppo e Coesione, il disegno di legge sull’autonomia differenziata, la mancanza di fondi sufficienti per la sanità. L’episodio dell’altro ieri è in riferimento a un insulto che il governatore aveva rivolto alla premier proprio durante una manifestazione contro l’autonomia differenziata lo scorso 16 febbraio. Meloni in quell’occasione aveva detto, riferendosi al governatore, che sarebbe stato meglio pensare a lavorare piuttosto che manifestare. La replica di De Luca era stata: “Lavora tu, st***za” (vai all’articolo).