Autonomia differenziata, la Campania probabilmente chiederà il referendum abrogativo

Il Consiglio regionale si riunirà in seduta straordinaria per discuterne lunedì 8 luglio

Il Consiglio regionale della Campania ha convocato una seduta straordinaria e monotematica lunedì 8 luglio, dalle ore 15.30 alle ore 18, per discutere e votare la richiesta di indizione di un referendum abrogativo sull’autonomia differenziata. La richiesta, presentata dal Partito Democratico, dal gruppo De Luca Presidente, Azione, Italia Viva e altre forze della maggioranza, basandosi sull’articolo 75 della Costituzione, mira ad abrogare la legge n.86 del 26 giugno 2024, che disciplina l’attuazione dell’autonomia differenziata delle Regioni.

Più volte il governatore De Luca ha espresso forti critiche al disegno di legge Calderoli sull’autonomia, definendolo una “legge truffa” che rischia di acuire i divari tra il Nord e il Sud Italia. Le criticità dell’autonomia differenziata così com’è stata concepita riguardano soprattutto la mancata copertura finanziaria per i Livelli Essenziali delle Prestazioni (LEP) e il fatto che mentre si rinvia la definizione dei Lep di due anni, partendo subito con l’autonomia differenziata, si bruciano 9 miliardi di risorse pubbliche destinate al Sud. De Luca, dopo l’approvazione del disegno di legge, aveva così commentato: “Questa non è un’Italia più giusta né un’Italia più forte, è un’Italia a rischio. Il rischio concreto è che chi è ricco diventa più ricco, chi è povero sarà ancora più povero”.

Il presidente del Consiglio regionale della Campania Gennaro Oliviero, che ieri ha firmato il via libera per un Consiglio regionale straordinario, spiega: “Affrontiamo il Consiglio regionale straordinario con lo spirito di un imperativo morale. Ce lo chiedono i tanti cittadini della Campania e del Sud Italia, così come tantissime associazioni: la legge sull’Autonomia differenziata deve essere cancellata. La legge per l’attuazione dell’Autonomia differenziata penalizza il Sud”.

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