Il primo cittadino: “Penso che nel giro di un paio di anni avremo una città molto diversa da quella che oggi abbiamo”. Ma avverte: “Dopo questo grande investimento sarà necessario avere la spesa corrente che consente di gestire i servizi“. E sull’autonomia differenziata afferma: “Mi auguro che questo progetto possa essere fermato e rivisto completamente”
“Il Pnrr è un grande piano di investimento che ha l’obiettivo di ridurre il divario nella erogazione dei servizi che oggi abbiamo in Italia tra Nord e Sud, aree interne e costiere, grandi e piccole città”. A dirlo il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, all’incontro I Comuni alla sfida del Pnrr alla festa dell’Unità in corso fino all’8 settembre a Manfredonia. “Dopo questo grande investimento, intervento infrastrutturale, sarà necessario avere la spesa corrente che consente di gestire i servizi: asili nidi, aree verdi, l’incremento dei servizi sociali. Quindi – ha proseguito – in un momento di grande contrazione della spesa pubblica è importante porre nel dibattito politico il tema di come i Comuni abbiano quelle risorse indispensabili per poter far poi funzionare i tanti investimenti che si stanno realizzando. A Napoli la spesa sta andando molto bene: stiamo rispettando i cronoprogrammi previsti. Penso che nel giro di un paio di anni avremo una città molto diversa da quella che oggi abbiamo”.
Nel corso del suo intervento Manfredi ha parlato anche della legge sull’autonomia differenziata, definendo l’autonomia “un progetto che non è utile non solo al Mezzogiorno ma anche al Paese”. “Sono tante le forze non solo politiche ma anche sociali che stanno, giustamente, ponendo il tema di una autonomia differenziata che non guarda alla competitività del Paese. Mi auguro – ha concluso Manfredi – che questo progetto possa essere fermato e rivisto completamente. Il problema non è combattere l’Autonomia ma questo tipo di autonomia che, credo, non sia utile a nessuno”.