Napoli si stringe attorno a Papa Francesco: folla commossa al Duomo per l’ultimo saluto

Centinaia di fedeli si sono riuniti nella Cattedrale per ricordare il Pontefice scomparso, celebrato dall’arcivescovo Battaglia con parole di profondo affetto e gratitudine​

Napoli, 24 aprile 2025 – Un’atmosfera di profonda commozione ha avvolto il Duomo di Napoli, dove questa sera si è tenuta una messa in suffragio per Papa Francesco, scomparso all’età di 88 anni il 21 aprile scorso. La celebrazione, presieduta dall’arcivescovo di Napoli, Domenico Battaglia, ha visto la partecipazione di una folla numerosa e silenziosa, accorsa per rendere omaggio al Pontefice che aveva stretto un legame speciale con la città partenopea.​

Durante l’omelia, l’arcivescovo Battaglia ha ricordato con parole toccanti la figura di Papa Francesco, definendolo “il paladino degli ultimi” e “missionario di pace” . Ha sottolineato l’impegno del Papa per il disarmo, l’accoglienza dei migranti e la lotta contro le diseguaglianze e le ingiustizie. Particolare enfasi è stata posta sulla visita pastorale del 21 marzo 2015, quando Papa Francesco trascorse un’intera giornata a Napoli, incontrando carcerati, lavoratori, ammalati, giovani e disoccupati, lasciando un’impronta indelebile nei cuori dei napoletani.​

La Diocesi di Napoli, in una nota ufficiale, ha espresso il profondo dolore per la perdita del Pontefice, evidenziando come “l’intera Città Metropolitana piange la dolorosa perdita” di un uomo che ha saputo parlare al cuore della gente, incarnando i valori di solidarietà e giustizia sociale. Il legame tra Papa Francesco e Napoli è stato ulteriormente rafforzato dalla sua partecipazione a un convegno teologico presso l’Istituto dei Gesuiti a Posillipo il 21 giugno 2019, dove ha promosso una riflessione teologica contestualizzata e vicina alla realtà.​

La messa di suffragio al Duomo si inserisce nel contesto dei cinque giorni di lutto nazionale proclamati in Italia per onorare la memoria di Papa Francesco, culminando nei funerali previsti per sabato. In tutta la città, manifesti funebri e momenti di raccoglimento testimoniano l’affetto e la gratitudine dei napoletani verso un Pontefice che ha saputo farsi prossimo, soprattutto ai più bisognosi.​

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