Il governatore attacca i dirigenti di partito: “Pensano di spartirsi le candidature senza conoscere il territorio”. “I ciucci non governeranno”
Napoli, 12 maggio 2025 – Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, ha lanciato oggi un duro attacco ai vertici nazionali dei partiti, accusandoli di voler gestire le scadenze istituzionali della regione senza una reale conoscenza del territorio. “In questo momento c’è gente che ragiona sulle scadenze istituzionali della Regione senza sapere neanche che cosa è la regione Campania: pensano di dividersi le candidature a Roma”, ha dichiarato De Luca, sottolineando la necessità di restituire centralità alle decisioni locali.
Le dichiarazioni del governatore si inseriscono in un contesto di tensioni crescenti tra De Luca e la dirigenza nazionale del Partito Democratico, soprattutto in vista delle prossime elezioni regionali. De Luca ha più volte criticato l’assenza di una vera coalizione di centrosinistra e la tendenza dei dirigenti romani a prendere decisioni senza consultare i territori.
Il presidente ha inoltre ribadito la sua posizione sul terzo mandato, sottolineando che “il futuro di un territorio lo decidono i cittadini, gli elettori”, e non i “cacicchi di partito che stanno a Roma”. Ha anche evidenziato i risultati ottenuti dalla sua amministrazione, affermando che “nei prossimi due mesi faremo in Campania quello che in altre regioni fanno in dieci anni”.
Le parole di De Luca hanno suscitato reazioni all’interno del panorama politico campano. L’eurodeputato Sandro Ruotolo ha risposto alle accuse del governatore, affermando che “nessuno è un ciuccio” e che “il nemico è la destra”, invitando a un confronto costruttivo all’interno del centrosinistra. Con queste dichiarazioni, De Luca sembra voler riaffermare la sua leadership in Campania e l’autonomia delle decisioni regionali, in un momento cruciale per il futuro politico della regione.