A Napoli gli “schizzinosi” sono scesi in piazza a manifestare il proprio disagio.

Napoli, 14 novembre. Al grido “Se ci bloccano il futuro noi blocchiamo la città” il corteo degli studenti, partito da Montesanto, si è svolto attraverso le vie del centro storico fino a giungere al punto di raccolta in Piazza del Gesù. Qui era stata organizzata la manifestazione a livello nazionale dalla Cgil e dalle associazioni studentesche che ha visto la mobilitazione in diverse città italiane di lavoratori, precari, disoccupati e studenti in occasione della giornata europea di mobilitazione indetta dalla Ces (la confederazione europea dei sindacati).

Il corteo si è poi diviso in due tronconi all’altezza del Maschio Angioino dove quello dei lavoratori ha raggiunto la stazione centrale di piazza Garibaldi occupandola, mentre quello degli studenti si è diretto verso via Marina da dove è partito un lancio di uova contro la sede dell’agenzia di lavoro interinale Adecco, all’imbocco di via Depretis. Il capolinea del corteo studentesco è stato il palazzo della Provincia, il cui organo nazionale in questi giorni si è reso protagonista di decisioni restrittive riguardo le scuole ed il loro calendario, minando il già fragile programma scolastico italiano.

La stima approssimativa riporta in circa tremila il numero dei partecipanti dei Collettivi Studenteschi che hanno coinvolto molte città europee contro le misure restrittive imposte dall’Unione Europea. Tra gli studenti presenti al corteo comune il senso di sconforto e pessimismo per il loro futuro, non trovando un serio e concreto piano di sviluppo lavorativo da parte degli organi di Governo.

Quel termine di “schizzinosi” non poteva proprio attribuirsi ai giovani italiani in cerca di lavoro in quanto esiste la realtà di quei pochi che riuscendolo a trovare si accontentano di mansioni ben al di sotto delle loro lauree talvolta nascoste per non essere considerati “troppo preparati” per lavori mal pagati e precari. La constatazione è che i giovani vorrebbero poter essere “schizzinosi” se solo un lavoro ci fosse.

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