Il Napoli batte la Roma 4-1 e si prende il terzo posto dietro a Juve e Lazio sfruttando le sconfitte impreviste di Inter e Fiorentina. Nel Napoli a segno Cavani (3) e Maggio, nella Roma Osvaldo.
FORMAZIONE. Il Napoli è sempre lo stesso con Pandev preferito a Insigne per ragioni più tattiche che fisiche. I due sono attaccanti diversissimi, ed è un gran bene che il Napoli abbia due buoni attaccanti che interpretano il ruolo in modo così differente. Pandev infatti offre il meglio quando gioca tra le linee guidando il contropiede, attirando su di sé il centrale avversario che accorcia e servendo con gran tempismo Cavani che, così facendo, ha di solito un centrale solo davanti a sé.
TATTICA. Mazzarri sa due cose di Zeman: i tagli degli attaccanti e la corsa sulle fasce. La risposta valida per entrambe le minacce del boemo è schierarsi secondo il modulo più scolastico e tradizionale del mondo: un vecchio caro 4-4-2 con otto (8!) uomini dietro la palla. Anche nove in più di un’occasione (ma guai a chiamarlo modulo all’italiana perché Mazzarri si offende). La difesa a tre diventa a quattro con Zuniga che si abbassa a sinistra (quindi centrali Britos e Gamberini) e il centrocampo si schiera a quattro con Maggio e Hamsik sugli esterni e i due svizzeri centrali.
TATTICA – TUTTI DIETRO. La difesa a quattro è la risposta più usata contro un avversario che scende il campo col tridente: Mazzarri vuole evitare che i tre attaccanti della Roma abbiano l’uno contro con i suoi difensori e quindi lascia sempre il centrale in più in mezzo. Il centrocampo a quattro depotenzia Hamsik (gioca maluccio esterno a sinistra) ma blocca le fasce alla Roma perché Maggio e lo slovacco aiutano sempre Campagnaro e Zuniga. Il colombiano gioca a nostro avviso la miglior partita della stagione.
TATTICA – PANDEV. Il ruolo di raccordo tra gli otto difensivi del Napoli e il fuoriclasse uruguaiano si chiama Pandev. Il macedone ha giocato una partita intelligentissima guidando il contropiede più con la testa che con i muscoli (che non sia un grande atleta è risaputo). Di fronte alla Roma manovriera che porta a termine una quantità di passaggi enorme nella metà campo del Napoli, il Napoli aspetta, intercetta il pallone in qualsiasi zona di campo e la passa a Pandev. Pandev è il collegamento con Cavani.
TATTICA – CAVANI. Settima tripletta, gol numero 16 in 19 gare di campionato, 25 reti complessive in 23 partite giocate. Ma ci teniamo a far notare altro rispetto alla partita contro la Roma: il Napoli ha creato lo stesso numero di palle gol per Cavani di quante la Roma ne ha create per Destro. L’importanza di Cavani per il Napoli è tutta qui. Domenica sera le due squadre si sono presentate lo stesso numero di volte davanti al portiere avversario, ma ha vinto la squadra di Cavani.