La sentenza n. 601/13 della Suprema Corte di Cassazione ha stabilito che un bambino può crescere all’interno di una coppia omosessuale. Il caso, da cui ha origine la decisione, nasce da una causa di affidamento tra un uomo di religione islamica, che aveva avuto un figlio con una donna italiana, successivamente andata a convivere con un’altra donna. Spirito religioso o semplice rivalsa? In ogni caso, le coppie omosessuali hanno vita dura, specie per poter vedere riconosciuti loro i diritti.
Il Vaticano replica con sconcerto affermando che la sentenza mina “la famiglia fondata sul matrimonio di un uomo con una donna” e ribadisce, che “cancella tutto ciò che l’esperienza umana, e con essa le scienze psicologiche, ha elaborato e accumulato in materia di formazione del bambini”.
Ma l’evoluzione dell’essere umano ha tempi più rapidi rispetto alle istituzioni spirituali. Molte nazioni europee si sono già occupate di questo tema, accogliendolo e trovando gli strumenti per difendere il cittadino, a prescindere dal suo privato. Una delle nazioni che ha dimostrato quanto il senso di libertà sia importante, sopra ogni cosa, è la Francia. Questa prevede matrimoni omosessuali entro il 2013, come riporta il primo ministro Ayraul, affermando che, il presidente Hollande manterrà l’impegno preso durante la sua campagna elettorale attraverso il riconoscimento del diritto al matrimonio e all’adozione anche per le coppie omosessuali.
E bene ricordare che, in una famiglia omosessuale esistono anche i figli che, solo in Italia, sono oltre 100.000.
In Campania il registro delle unioni per omosessuali stenta a decollare sebbene alcuni sindaci li abbiano aperti. A Napoli, il 27 luglio 2012, alla cerimonia di inaugurazione di tale registro quattro sono state le coppie che hanno apposto i loro nomi alla presenza del sindaco De Magistris che, ha definito Napoli una “città dei diritti civili e politici”. Gli altri comuni che lo hanno istituito in Campania sono Napoli, Portici e Bagnoli Irpino.
Da una indagine compiuta da Mutui.it, risalente al febbraio 2012, risulta che le coppie omosessuali in Italia sono circa 16 mila e che, per convivere come tutte le famiglie italiane, scelgono di comprare la prima casa. Sono persone che lavorano e producono economia costruendo il loro futuro.
Con la crisi economica che imperversa in Europa e le famiglie italiane che stentano ad arrivare a fine mese, ancora fa così clamore la notizia che una famiglia può rimanere tale, nonostante sia composta da membri dello stesso sesso.