A Gricignano d’Aversa, in provincia di Caserta, si getta di tutto nella discarica abusiva, individuata sabato 16 febbraio, dagli elicotteri della Guardia di Finanza, anche rifiuti speciali pericolosi.
I militari, a bordo degli elicotteri della sezione aerea di Capodichino, in una ricognizione aerea del territorio regionale, disposta dal reparto operativo aereonavale di Napoli, hanno avvistato tra la campagna, cumuli e cumuli di rifiuti, una vasta area trasformata illegalmente in discarica, nel totale disinteresse del danno ambientale inflitto al territorio e alle conseguenze subite dai cittadini che abitano nel circondario.
La preoccupazione per la propria salute diventa indignazione pensando a chi, a qualche chilometro più a sud, da troppo tempo convive già con questa realtà nella “terra dei fuochi”, dove le discariche a cielo aperto si trasformano in roghi tossici.
In seguito all’individuazione dall’elicottero della discarica abusiva, un’area di circa 38.000 metri quadri, è scattato il sequestro da parte della Guardia di Finanza della sezione aerea di Napoli in collaborazione con i finanzieri di Aversa.
Il proprietario del terreno sequestrato è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere. Al blitz per il sequestro hanno collaborato anche, fornendo supporto tecnico, i tecnici dell’Arpac di Caserta, i quali hanno stimato che nella discarica fossero presenti almeno 15.000 metri cubi di rifiuti, tra cui: detriti edilizi, materiale bituminoso per la manutenzione delle strade, ma anche scarti del verde, comprese numerose palme abbattute per l’infestazione da punteruolo rosso e per non finire numerosi rifiuti urbani indifferenziati.
Caserta come Napoli, afflitta dalla piaga dei rifiuti illegali; Caserta come Napoli per il rimpallo delle decisioni e delle responsabilità.
Si è tenuto a Caserta, infatti, il 15 febbraio, un Convegno sui rifiuti illegali e la contaminazione del suolo campano, organizzato dalla Diocesi di Caserta e varie Associazioni ambientali tra cui anche Legambiente, al quale hanno presenziato esperti e istituzioni.
Presente anche il Sostituto Procuratore Generale della Procura di Napoli Donato Ceglie: “Le cave abusive diventano spesso discariche abusive che contribuiscono alla vituperazione del territorio”.
Duro l’intervento di Enrico Fontana, responsabile nazionale di ecomafie per Legambiente: “L’Istituto Superiore di Sanità ha già dimostrato che l’esposizione ai rifiuti aumenta il rischio di tumori e malformazioni genetiche, eppure sento ancora il Ministro della Salute dire che qui si muore per il fumo e per le cattive abitudini alimentari”.