Monte di Procida, un angolo di paradiso nei Campi Flegrei

Isolotto-di-San-Martino-Monte-di-Procida-Foto-di-Domenico-SchianoProsegue il nostro viaggio alla scoperta dei Campi Flegrei dove, a circa sedici chilometri da Napoli troviamo il Comune di Monte di Procida.

Vi si accede attraverso la strada panoramica di Miliscola, oppure mediante la Cumana, la linea ferroviaria locale, trovando subito uno spettacolare panorama del golfo che spazia dalla caldera flegrea fino al Vesuvio, attraversando il mare. Da ogni angolo del piccolo comune la vista riporta alla bellezza del territorio circostante pennellato di colori intensi e circondato da una natura lussureggiante.

Nella distesa d’acqua spicca l’isolotto di San Martino, un’area privata di 1600 mq raggiungibile percorrendo un tunnel ed un pontile, fortemente suggestivi. Secondo studi geologici, probabilmente, San Martino si è staccato dal Monte di Procida intorno al 1488 a causa di un evento tellurico. Originariamente, l’isolotto era alto il doppio, ma in seguito al taglio della pietra pozzolana, la roccia piroclastica utilizzata nel campo dell’edilizia, è stato abbassato di circa sedici metri.

Sicuramente, il patrimonio ambientale è la principale ricchezza del Monte di Procida, ma il Paese conserva in sé anche siti archeologici e monumentali tra i quali ricordiamo la Chiesa di Maria Santissima Assunta, luogo di culto principale, ubicata alle spalle di Piazza XXVII gennaio e volutamente rivolta verso il mare e l’isola di Procida. Al suo interno si trova la statua della Madonna realizzata nel 1814 dallo scultore napoletano Francesco Verzella.

Monte di Procida e tutta l’area dei Campi Flegrei, rientrano nel circuito Turismo Natura e Balneare e proprio per alimentare le branche del settore è stato creato il Distretto Turistico Flegreo. Ad oggi, i Comuni di Monte di Procida, di Giugliano, di Pozzuoli e di Bacoli, hanno già aderito al Distretto, l’importante iniziativa presentata in via definitiva lo scorso 9 maggio presso la giunta Regionale della Campania – assessorato al turismo. L’organizzazione, mediante l’aggregazione e la creazione di una rete di aziende operanti nel turismo, a “burocrazia zero”, intende favorire il rilancio del comparto della zona Flegrea mettendo la pubblica amministrazione a fianco delle imprese. L’obiettivo del Distretto Turistico Flegreo, come lo descrive il presidente Andrea Di Francia è quello di “Creare una cultura imprenditoriale legata al turismo che valorizzi e faccia conoscere il ricco patrimonio naturale e culturale che vi è dietro la zona Flegrea”.

FOTO: Isolotto di San Martino – di Domenico Schiano

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