Francis Scott Fitzgerald: il ritorno del grande Gatsby

scott-fitzgeraldFrancis Scott Fitzgerald è considerato uno dei più brillanti scrittori degli inizi dello scorso secolo. Americano, figlio di un distinto gentiluomo cattolico erede della vecchia aristocrazia, crebbe sempre in bilico tra i valori di integrità e compostezza e la spinta al romanticismo e alla sregolatezza portata dalla nuova borghesia.

Frequentò prima la Newman School in New Jersey, dove fece la conoscenza di padre Fay, con cui instaurò un intenso scambio intellettuale che fu la fonte d’ispirazione per il suo primo romanzo This side of Paradise (Di qua dal Paradiso) e in seguito si iscrisse alla Princeton University.

Fitzgerald si rese interprete della generazione della cosiddetta “Jazz age” (età del jazz, a cui intitola anche una raccolta di racconti), vissuta appassionatamente a cavallo delle due guerre, tra ardori intellettuali e mondanità, con raffinatezza, eccessi e dissolutezza, su cui lui posa il suo sguardo partecipe e affascinato, ma allo stesso tempo cinico e disincantato.

Dopo essersi sposato e trasferito a New York, diventa parte attiva di questa atmosfera festaiola sfrenata, essendo egli stesso, con le sue tendenze e contraddizioni, lo spunto per altri suoi romanzi di grande successo: The Beautiful and Damned (Belli e dannati) e The Great Gatsby (Il grande Gatsby).

Fitzgerald passò la vita in un vortice carico di persone e di emozioni, spostandosi in America e in Europa, ma acquistando col tempo un senso sempre più amaro delle cose, che partiva dal chiacchiericcio diffuso dei circoli esclusivi e arrivava alla solitudine silenziosa e disarmante nascosta sotto la musica, gli scintillii e l’alcool, a cui lui pure finì per abbandonarsi.

A questo periodo della sua vita, si può ricollegare l’ultimo capolavoro, The Last Tycoon (Gli ultimi fuochi), rimasto incompiuto a causa dell’infarto che lo stroncò nel 1948.

Il grande Gatsby, che narra attraverso il magistrale uso della tecnica cosiddetta “scorcio”, le grandiose feste del ricco Gatsby e il suo dramma amoroso visti dagli occhi curiosi dello scrittore Nick Carraway, è il romanzo che conosciamo meglio, grazie anche al riadattamento cinematografico di Jack Clayton del 1974, (sceneggiato da Francis Ford Coppola e interpretato da Robert Redford e Mia Farrow).

In anteprima il 15 maggio, poi, come apertura del mostra del cinema di Cannes, verrà proiettato la nuova versione vivida e lussureggiante con Leonardo Di Caprio, Tobey Maguire e Carey Mulligan del regista Baz Luhrmann.

 

Autore

Rispondi

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.