Mazzarri ai microfoni di Fifa.com: sono un innovatore, sostengo il gioco elegante e dinamico

mazzarriIl tecnico toscano, alla guida del Napoli nelle ultime due stagioni, rilascia un’intervista ai giornalisti di Fifa.com, esponendo il proprio pensiero e la propria visione di gioco, definendosi un innovatore rispetto allo stile di gioco espresso in Italia.

Mazzarri, che ammette di gestire, al momento, il miglior club della sua carriera da allenatore, sottolinea di lavorare, nella preparazione degli incontri, fino agli ultimi dettagli, senza lasciare nulla al caso o alla superstizione. “Credo nell’organizzazione del mio lavoro, curandone tutti i dettagli, e questo, non lascia molto spazio alla superstizione, ovviamente, ci sono momenti in cui la sorte ti assiste e si guarda indietro per tenere in considerazione gli elementi che ti hanno portato fortuna, per tentare di ripeterli”.

Non nasconde la sua gratitudine nei confronti di Renzo Ulivieri,  di cui  fu assistente in panchina, proprio nel Napoli nella stagione 1998/99: “L’esperienza maturata al fianco di Ulivieri, è stata molto vantaggiosa per me, da quel momento sono cresciuto e migliorato, considerando anche che molte cose sono cambiate negli ultimi dieci anni”. “Sono un allenatore italiano ma sostengo uno stile flessibile, non basato su un unico sistema di gioco”.

Alla domanda in merito alla gestione di grandi attaccanti quali Lavezzi, Cavani, Hamsik, Pande e Vargas, Mazzarri risponde ironicamente, che non è detto che debbano giocare sempre tutti insieme. “Avere un buon numero di grandi attaccanti, significa avere sempre le risorse opportune, come nei grandi team, poi si deve guardare la formazione e giudicare quale giocatore può contribuire al massimo per la squadra”.

A Mazzarri viene chiesto se si pone di far giocare il Napoli in modo simile al Barcellona di Guardiola. “Noi sappiamo quale tipo di gioco funziona al meglio per la nostra squadra e stiamo cercando di sviluppare il massimo che possiamo; il Barcellona sta facendo la storia, ha una mentalità vincente, il loro sistema di gioco è studiato da molti club ed il loro stile è un punto di riferimento per ognuno”

E’ più importante passare il turno contro il Chelsea nella Champions League o arrivare tra le prime tre in campionato? “All’inizio della stagione, abbiamo detto che questo sarebbe stato un anno di sviluppo, non ci poniamo nessun obiettivo specifico, alla fine della stagione analizzeremo i risultati e trarremo le nostre conclusioni”.

Marcello Lippi ha affermato che il Napoli è la squadra che offre il più eccitante e interessante calcio in Italia. “Ringrazio molto per i complimenti di Lippi, la cosa ideale per me è giocare in maniera elegante e dinamica con un gioco piacevole da guardare…”

In merito alla sua affermazione di diventare il Ferguson di Napoli, crede di restare alla guida del Napoli per lungo tempo? “Mi piace lo stile con cui Ferguson ha operato nel Manchester United, trovo la figura del manager-coach affascinante”.

Il tecnico partenopeo risponde alla domanda in merito alla figura di Maradona e quello che ha lasciato ai partenopei: “Ogni era è differente, Maradona rappresenta la storia di Napoli e noi siamo orgogliosi di aver riportato a Napoli l’entusiasmo e la passione di quel tempo”.

2 thoughts on “Mazzarri ai microfoni di Fifa.com: sono un innovatore, sostengo il gioco elegante e dinamico

  1. “Sono un allenatore italiano ma sostengo uno stile flessibile, non basato su un unico sistema di gioco”.

    Questo personaggio é unico! Ammirevole il coraggio di certe dichiarazioni.

    P. Large.

  2. “Sono un allenatore italiano ma sostengo uno stile flessibile, non basato su un unico sistema di gioco”.

    Questo personaggio é unico! Ammirevole il coraggio di certe dichiarazioni.

    P. Large.

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.