PD Napoli: Cesaro revochi la riforma dei super stipendi

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NAPOLI (30 GENNAIO). “Cesaro aumenta indiscriminatamente gli stipendi ai dirigenti della Provincia, uno schiaffo ai cittadini a cui si chiedono sacrifici per venir fuori dalla crisi economica”. A denunciarlo sono Pino Capasso, capogruppo alla Provincia di Napoli del Pd, e Leonardo Impegno, responsabile enti locali e area metropolitana della Federazione Provinciale del Pd di Napoli. “Ci sembra assurdo che in tempi in cui tutti, a parole anche autorevoli esponenti del Pdl, si dicono convinti dell’esigenza di ridurre i costi della politica e degli enti pubblici, Cesaro vari l’ennesimo provvedimento che va esattamente nella direzione opposta. Evidentemente, più che una riforma dell’assetto organizzativo dell’Amministrazione Provinciale, quella presentata dall’assessore Galdieri vuole rappresentare il colpo di coda di una Provincia che, così com’è, serve solamente a fare clientelismo e sprecare soldi pubblici. Altro che Area Metropolitana: Cesaro ha sì ridotto le aree della macchina amministrativa di Palazzo Matteotti da 18 a 13, ma 6 di queste diventano strategiche con la previsione di super dirigenti e, dunque, di super stipendi. Costo totale: circa 160 mila euro in più che peseranno sui cittadini di Napoli e provincia con la beffa che le esigenze di accorpamento di alcune importanti funzioni rispondono più a logiche di potere che non a una razionale ed efficiente distribuzione delle responsabilità e dei carichi di lavoro. Per questo – concludono Capasso e Impegno – chiediamo l’immediata revoca della riforma. Non è accettabile che mentre si discute dell’abolizione delle Province, Cesaro aumenti gli stipendi dei suoi dirigenti da 2.000 a 18.000 euro procapite”.

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