21 giugno – Finalmente si intravedono spiragli. Per quanto riguarda l’attuale situazione dell’industria italiana, si registrano alcuni margini di miglioramento. Proprio nell’ultimo periodo, l’istituto di statistica Istat ha lasciato trapelare notizie positive, in termini economici, per quanto riguarda la situazione del settore secondario in Italia.
Sebbene si sia verificata – negli ultimi tre mesi del 2013 – una brusca frenata, durante il mese di Aprile, sono migliorati i fatturati e gli ordinativi delle aziende, marcando una percentuale di rialzo pari al 0,6%. Notizia alquanto positiva, questa, considerando i fatturati e gli ordinativi relativi agli anni passati. Ma, secondo alcune note dell’Istat, con una flessione pari al 2,3%, l’indice complessivo è comunque di gran lunga inferiore rispetto al trimestre antecedente.
Ad oggi, sono ancora tante le industrie in netta difficoltà, come quelle dei beni strumentali, dove si registra una percentuale al ribasso pari al 2,3% e quelle operanti nella fabbricazione di mezzi di trasporto, dove la caduta della produzione è vertiginosa: 29,7 % per le vendite e 14,2% relativamente agli ordini.
Confortanti, invece, risultano i dati relativi ai beni intermedi ed ai beni di consumo con una percentuale al rialzo rispettivamente dell’ 1,7% e 1,1%. Sempre secondo le ricerche Istat, intanto, respirano il campo dell’abbigliamento, il settore tessile e le industrie farmaceutiche dove gli incrementi lasciano trapelare ottime prospettive di sviluppo, con crescite abbastanza significative rispetto a periodi passati. Il maggiore aumento tendenziale si verifica nelle miniere, con l’estrazione dei minerali, dove la percentuale di sviluppo è al momento superiore del 6,9%.
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