Il Napoli ha un ottimo allenatore. Ne sono tutti convinti, i più e i meno esperti, chi sa solo che è arrivato un nuovo allenatore al posto di Mazzarri, chi ricorda che Benitez in Italia c’è già stato, forse all’Inter, e chi sa che Benitez è il quinto allenatore al mondo per palmares tra quelli in attività (dopo Mourinho, Guardiola, Ancelotti e Capello).
Tutto ciò ha un senso, e rientra nella sfera della comunicazione. Benitez ha curato molto la comunicazione e l’immagine: il suo approccio è stato diametralmente opposto a Mazzarri. Se ne è discostato su tutti i fronti: sorridente, incline alla battuta, poliglotta, aperto al confronto con la stampa, vicino a De Laurentiis non soltanto a parole e lontano da Moratti. Le due nuove coppie sembrano assortite molto meglio delle precedenti: perché Mazzarri è più vicino nello stile a Moratti e Benitez a De Laurentiis. Del resto in quattro anni nessuna ha mai visto né si sarebbe immaginato Mazzarri e consorte in barca col presidente.
Le differenze non finiscono qui, ma si leggono ancora nei rapporti con la stampa e con i social: Benitez in conferenza ha fatto i complimenti ad alcuni siti che parlano di calcio e ha taciuto su molti altri facendo così una classifica di attendibilità. E tutto ciò cosa significa? Significa che da settimane trascorre più di qualche ora al giorno avvicinandosi alla città egli organi di informazione con maniacale precisione. E, forse, a ben guardare, è la meticolosità, la tigna, la propensione al lavoro, la ricerca del metodo il lato più simile a Mazzarri.
Ma, anche dal punto di vista dei metodi di lavoro, la differenza si è scavata subito: Benitez ha ripetuto molte volte la parola “passione” sottolineando come sia proprio la passione, il cuore, a poter incidere in mezzo al campo. Mazzarri, per chi ha seguito la sua conferenza di presentazione all’Inter, ha impostato il discorso in modo opposto ripetendo a più riprese che gli allenamenti sono sacri, che ci deve essere un super lavoro fisico e che la condizione atletica e il rigore scientifico della preparazione sono la chiave per la vittoria.
Una considerazione preoccupata: Benitez ha ripetuto 13 volte “fair play finanziario”. Abbiamo paura che siano le parole che De Laurentiis gli ha ripetuto di più in sede di mercato.