Avviso di garanzia per l’autista morto nel pullman precipitato sulla A16

Lenzuola bianche ricoprono alcuni corpi dopo l'incidente che ha visto coinvolto un autobus finito in una scarpata sull'autostrada Napoli-Bari, dopo aver tamponato alcune auto. Una trentina i morti. 28 luglio 2013. ANSA/CESARE ABBATENapoli, 14 agosto – Continuano le indagini sulla tragedia del pullman che è precipitato dal viadotto sull’autostrada A16 il 28 luglio scorso. Un avviso di garanzia per omicidio colposo è stato emesso anche per lo stesso autista, Ciro Lametta, che ha trovato la morte tra le lamiere del suo bus insieme alle altre 38 vittime di Pozzuoli, salite a 39 con la morte in ospedale dopo giorni di agonia di Simona Del Giudice.

La conferma è giunta dall’avvocato Antonio Mirra che si occupa, con la collaborazione del collega Di Rubba, anche della difesa del defunto . Si tratta di una formalità ma nei fatti, come si apprende dalla Procura di Avellino, nell’avviso di garanzia è specificato di non dover procedere a causa della morte del destinatario.

Ad escludere una responsabilità dell’autista, almeno per quanto riguarda una ipotetica guida sotto l’effetto di sostanze pericolose, sono i risultati dell’autopsia, in cui emerge che Lametta non avesse ingerito né alcool né medicinali o altro che potesse causare un rallentamento dei riflessi durante la guida.

Intanto Clorinda Iaccarino, di 44 anni di Pozzuoli, è ancora ricoverata in ospedale ignara della tragedia che ha subito. Miracolosamente salva nell’incidente, è rimasta purtroppo la sola in vita della sua famiglia. Con lei viaggiavano il marito e le due figlie, tra cui Simona di 16 anni, che non ce l’ha fatta ed è morta il 6 agosto a distanza di una settimana dal padre Antonio e la sorella maggiore Silvana. Per uno strano scherzo del destino Simona era stata data per morta già in un primo momento, confusa nel riconoscimento dal nonno che aveva creduto che il corpo di Silvana fosse il suo. Fu il fidanzato di Silvana invece a capire l’errore che riconobbe i capelli rossi che la sua cara aveva colorato così per lui.

Clorinda, che ha subito un secondo intervento chirurgico per fratture complesse al bacino, continua a chiedere della sua famiglia ma al momento, con consiglio e assistenza degli psicologi, le è stato invece detto che sono tutti e tre ricoverati in gravi condizioni.

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