Roma – Cosa cambia con il decreto sulla razionalizzazione della spesa pubblica proposto dal ministro per la pubblica amministrazione e semplificazione, Gianpiero D’Alia ed approvato il 26 agosto scorso? Le novità hanno inizio dalle auto blu, un settore di spesa più volte contestato che, finalmente, definisce il limite ed il fermo per l’acquisto e per i contratti di locazione finanziaria di autovettura attraverso il blocco degli acquisti fino a dicembre 2013.
E’ stata data anche una limitazione alla spesa per le consulenze e il limite di uscita annua per incarichi e studi non potrà essere superiore al 90% del limite di spesa per l’anno 2013. Rafforzato il principio per il lavoro flessibile consentito nella pubblica amministrazione, esclusivamente per rispondere ad esigenze temporanee o eccezionali.
Ampliato il principio in base al quale, il ricorso al lavoro flessibile nella pubblica amministrazione è consentito esclusivamente per rispondere a esigenze temporanee o eccezionali: ne deriva che nella PA non è consentito sottoscrivere contratti elusivi del reclutamento tramite concorso. Il tutto al fine di evitare, per il futuro, la formazione di nuovo precariato.
Previsto il concorso per l’assunzione fino al 31 dicembre 2015 riguardante personale non dirigenziale con contratto a tempo determinato che abbia maturato, negli ultimi cinque anni, almeno tre anni di servizio alle dipendenze dell’amministrazione, con esclusione dei periodi maturati presso uffici di diretta collaborazione degli organi di governo.
Buone notizie per i vincitori di concorso e degli idonei appartenenti alle graduatorie approvate dal 1° gennaio 2008 perché sono previste assunzioni prioritarie.
Per quanto riguarda il Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo, potrà assumere circa 150 nuovi dipendenti presi dalle graduatorie dei concorsi a partire dal 2013.
Il Ministero dell’Infrastrutture e dei Trasporti potrà assumere fino a 50 unità di personale per implementare i controlli sulle concessioni stradali.
Per le scuole d’infanzia ed asili nido viene esteso il regime attualmente previsto per il comparto delle scuole statali.
Per la sanità previste assunzioni attraverso concorso di 35 mila unità lavorative tra medici, personale infermieristico, tecnici ed altre figure professionali. Il tutto entro tre mesi dall’entrata in vigore del decreto legge e sarà condiviso con le Regioni e le Province Autonome di Trento e di Bolzano al fine di accelerare il percorso attuativo di competenza di queste ultime.
Per gli enti di ricerca previste norme di semplificazione per le assunzioni.
Vengono estese ai testimoni di giustizia le facilitazioni già previste per l’assunzione nelle pubbliche amministrazioni delle vittime del terrorismo e della criminalità organizzata. A tal riguardo, don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera contro le mafie, ha così commentato: “E’ un buon provvedimento per almeno due motivi. In primo luogo perché riconosce il debito morale dello Stato verso persone che si sono messe in gioco per il bene di tutti scegliendo di non tacere di fronte a fatti molto gravi di cui sono state testimoni. In secondo luogo perché il provvedimento estende al testimone di giustizia i diritti giustamente previsti per i famigliari delle vittime delle mafie, sottolineando la profonda funzione civile e sociale che gli uni e gli altri portano in termini di crescita della cultura della legalità e della responsabilità nel nostro Paese”.
Un anno in più per il pensionamento nella pubblica amministrazione spostato al 31 dicembre 2015 in base alla disciplina vigente prima dell’entrata in vigore dell’articolo 24 del decreto-legge 6 dicembre 2011, n. 201, per assorbire le eccedenze in alternativa alle procedure di mobilità del personale, in modo da rendere le disposizioni coerenti con lo slittamento delle procedure di spending review.
Potenziamento del corpo nazionale dei Vigili del fuoco che verrà incrementato di 1.000 unità, garantendo anche il turn over nel triennio considerato mediante ulteriore proroga al 31 dicembre 2015.
Semplificato il SISTRI (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) riguarderà principalmente i rifiuti pericolosi. Previste due fasi: la prima operativa dal primo ottobre 2013 per i nuovi produttori, per chi raccoglie, trasporta e tratta i rifiuti pericolosi e anche per enti e imprese che lo vogliano utilizzare su base volontaria. Questa fase interesserà pertanto solamente 17 mila utenti rispetto ai 70 mila previsti. La seconda fase, con inizio dal 3 marzo 2014, vedrà l’attivazione per i produttori, per i Comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani della Campania, l’inizio dell’operatività sarà il 3 marzo 2014. “Per la Regione Campania – spiega il Ministro Orlando – permane una previsione più ampia per contrastare lo smaltimento illegale dei rifiuti, integrandosi con il divieto di importazione di rifiuti speciali e pericolosi da altre Regioni”.
Per le esigenze di funzionalità delle amministrazioni sono previste norme di semplificazione di vario genere come ciò che riguarda criteri di regolamentazione per concorsi pubblici, semplificazione di procedure di autorizzazione a bandire e ad assumere per le amministrazioni centrali; monitoraggio, da parte del dipartimento della Funzione Pubblica, delle graduatorie concorsuali vigenti al fine di favorire l’assunzione dei vincitori; semplificazioni delle procedure di mobilità volontaria tra amministrazioni pubbliche.
Prevista la creazione di un’Agenzia per la Coesione territoriale per il monitoraggio sistematico e continuo sull’uso dei fondi; sostegno e assistenza tecnica alle amministrazioni interessate nella gestione dei programmi; svolgimento, in alcuni casi bene definiti, di compiti diretti di autorità di gestione tanto per progetti sperimentali in caso di inadempienze delle autorità di gestione. L’Agenzia è un punto strategico per il miglioramento dell’utilizzo dei fondi che in sette anni prevede circa l’impiego di 100 miliardi di euro includendo risorse europee e nazionali.